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Roma e Palermo si confrontano con lo smog. Due modi per affrontare il problema

Nella Capitale vanno le targhe alterne, a Palermo si prova il van e scooter sharing

20 maggio 2004

Roma promuove le targhe alterne e allarga le zone a traffico limitato per mettere uno stop a rumore, ingorghi e inquinamento notturno in alcune zone calde del divertimento capitolino.
Palermo scommette sul car sharing e allarga la sfida dell'auto a partecipazione comune fra più cittadini a furgoni commerciali, scooter e biciclette.
Ma a qualcuno l'idea non piace.
E' finito in fumo infatti il nuovo parcheggio car sharing, auto elettriche, di piazza Cupani, alla stazione dove la scorsa settimana alcuni vandali hanno divelto e asportato i totem informativi e i cartelloni che indicavano i luoghi di sosta delle auto a noleggio provocando un danno di qualche migliaio di euro.

Nel dettaglio la situazione di Roma e Palermo.

ROMA - La capitale promuove le targhe alterne. Secondo i dati forniti dall'assessore all'ambiente del comune di Roma, Dario Esposito, nei mercoledì di targhe alterne, le polveri sottili sono diminuite del 12% e il monossido di carbonio del 18% mentre c'è stata una riduzione dei flussi di traffico, stimata dalla Sta, tra il 15 e il 20%. Lo stop alle auto non catalizzate all'interno del circuito ferroviario ha portato inoltre a una riduzione del benzene entro i limiti.
Su un eventuale inasprimento della misura, il comune è in attesa le valutazioni di uno studio regionale sulla natura delle polveri sottili e sulle sorgenti dell'inquinamento per decidere quali leve muovere se allungare gli orari o prevedere più giorni a settimane di targhe alterne o decidere altri interventi. Sul fronte delle misure strutturali, per il futuro, secondo il piano esposto dall'assessore, ci sono già interventi programmati per far fronte alle criticità: implementazione della rete a metano, incentivazione della dismissione degli impianti termici a carbone e politiche per la sensibilizzazione anche della dismissione dei veicoli a due ruote della vecchia generazione che, a partire dal 1 gennaio 2007 non potranno accedere all'anello ferroviario. Intanto per garantire notti senza ingorghi e senza smog, il Campidoglio ha inaugurato una nuova zona a traffico limitato per la fascia notturna: dopo il quartiere San Lorenzo, Trastevere, dove si prevede anche l'apertura dei negozi fino a mezzanotte nei week-end.

PALERMO - Traffico limitato su 380 ettari, tutta la zona cioè del centro storico. E per tenere sotto osservazione i varchi, il comune ha deciso di destinare una parte dei finanziamenti del ministero dell'Ambiente per i sistemi di videocontrollo allargando il sistema per la verifica non solo dei permessi ma anche del bollino blu e della marmitta catalitica. Per questi sistemi è in pubblicazione il bando della gara d appalto per il secondo lotto, ha riferito l'assessore all'ambiente del comune di Palermo, Giovanni Avanti.
Per i mezzi pesanti il comune ha previsto strade alternative da e per il porto mentre l'azienda di trasporto pubblico ha previsto linee solo a metano per l'attraversamento del centro. Ma il fiore all'occhiello è il progetto di car sharing il cui concetto base di parco auto a disposizione di tutti, a Palermo si estende alle due ruote (scooter e biciclette) e ai furgoni merci. Per le due ruote è previsto un parco mezzi di 150 tra bici e scooter elettrici mentre si sta studiando il progetto di piattaforme commerciali ai bordi delle aree off-limits per poter utilizzare 'van' ecologici per la distribuzione delle merci. Il comune inoltre ha utilizzato i fondi del ministero per allargare la rete di monitoraggio del traffico e dell'inquinamento con l'installazione di centraline, otto distribuite per la città.
Ma Palermo è anche capofila nazionale del progetto metano del ministero dell'Ambiente che incentiva l'acquisto di veicoli commerciali a metano (fino a 35 quintali). Infine i motorini: è in fase di concertazione con le associazioni degli artigiani l'applicazione del bollino blu per i motorini.

Fonte: Ansa

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20 maggio 2004
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