Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Si presentano in Francia i risultati degli scavi condotti ad Halaesa Arconidea

All'Università di Amiens una due giorni sulle recenti scoperte relative al Teatro Greco di Tusa

30 novembre 2021
Si presentano in Francia i risultati degli scavi condotti ad Halaesa Arconidea
  • Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI

La Sicilia archeologica sarà al centro di un incontro internazionale di carattere scientifico che si svolgerà in Francia, ad Amiens, il 2 e 3 dicembre prossimi. L'appuntamento apre un focus sulle recenti scoperte relative al Teatro Greco di Halaesa Arconidea, messe in luce nel corso degli scavi condotti dall'Università di Amiens sotto il coordinamento scientifico della professoressa Michela Costanzi, docente di Storia ed Archeologia Greche all'Université de Picardie Jules Verne di Amiens.

Il convegno, promosso dall'Università di Amiens, sarà un momento importante per presentare i risultati scientifici delle missioni archeologiche condotte ad Halaesa ed avviare un confronto tra specialisti ed istituzioni con l'innegabile valorizzazione del sito.

Université de Picardie Jules Verne di Amiens

"I due giorni di promozione e valorizzazione organizzati in Francia - dice il direttore del Parco archeologico di Tindari, Domenico Targia - sono il frutto di una nuova politica di gestione del Parco che àncora le convenzioni con gli istituti e le Università alla socializzazione dei risultati: sia al territorio interessato dalle campagne di scavo che presso le sedi istituzionali degli enti di ricerca".

"L'organizzazione di eventi fuori dalla Sicilia - continua Targia - con l'inevitabile coinvolgimento di studiosi, giovani archeologi e studenti e la ricaduta mediatica degli stessi sull'opinione pubblica, diventa momento importante di promozione culturale del Parco archeologico diffuso di Tindari, una realtà di grande valenza storico-culturale e ambientale che, con i suoi 150 chilometri lineari lungo la dorsale tirrenica e i 10 comuni interessati, rappresenta un forte attrattore capace di coniugare le importanti emergenze storico-archeologiche del Parco con l'aspetto ambientale, rappresentato dalle Isole Eolie e dai Nebrodi".

E felice di poter riunire ad Amiens specialisti ed istituzioni per presentare le novità delle scoperte, ma anche per riflettere insieme sulle importanti questioni legate alla gestione, alla valorizzazione e alla fruizione del sito di Halaesa è la professoressa Michela Costanzi, coordinatrice del progetto di ricerca per l'Università di Amiens, per la quale "le eccezionali scoperte scientifiche in questa città antica finora poco conosciuta, la collaborazione tra numerosi specialisti, il dialogo sempre costruttivo delle missioni italiane e internazionali tra di loro e con le istituzioni siciliane, dal Comune di Tusa al Parco Archeologico di Tyndaris, dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina all'Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, la loro partecipazione e l'impegno attivi, fanno di Halaesa e dei siti del Parco di Tyndaris un esempio da seguire nel mondo dell'archeologia internazionale contemporanea".

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

30 novembre 2021
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia