Soffia lo scirocco, scoppiano i primi incendi
Fiamme sulle Madonie ed fuoco vicino alle case. Il corpo forestale lamenta mancanza di fondi regionali
Torna a soffiare il vento di scirocco in Sicilia e incendi divampano soprattutto in zone invase dalle sterpaglie. I vigili del fuoco, gli uomini della protezione civile e della forestale nella giornata di ieri sono stati impegnati a spegnere un vasto rogo che ha coinvolto Pollina, Finale di Pollina e Gratteri. Il fuoco ha lambito alcune zone abitate, ma non ci sono danni a persone o cose. Ieri in serata i canadair hanno sorvolato la zona per cercare di delimitare il fronte di fuoco.
Questa mattina sono ancora al lavoro due squadre di pompieri che sono in difficoltà perché l’incendio è attivo in zone impervie e difficili da raggiungere con i mezzi di terra. In mattinata i canadair torneranno a effettuare nuovi lanci d’acqua per cercare di spegnere definitivamente in fronte di fuoco.
Ma già da 48 ore due vasti incendi hanno messo in moto la macchina dei soccorsi a Piana degli Albanesi e a Casteldaccia. Un rogo è divampato in contrada Dingoli, dove sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco per cercare di fronteggiare le fiamme molto alte. Per evitare l'espandersi dei roghi anche ad alcune villette è stato necessario l'intervento di un canadair che per ore ha eseguito diversi lanci nella zona. Mentre, due giorna fa sei squadre di vigili del fuoco sono state impegnare a Casteldaccia in contrada Grifeo per spegnere un incendio che ha minacciato tre maneggi.
L’ispettore del Corpo forestale, Salvatore Vinciguerra, si dice molto preoccupato per la mancanza di fondi regionale. "Aspettiamo i fondi per la gestione ordinaria di uomini e mezzi, più si ritarda più sarà urgente e complessa l’attuazione della procedure di affidamento di beni e servizi". Per il momento in finanziaria non sono stati stanziati neanche i fondi per il servizio di antincendio boschivo. "Questo - sostiene Vinciguerra - potrebbe far slittare le assunzioni e anche l’avvio della campagna di antincendio che secondo calendario dovrebbe partire il 15 giugno e terminare il 15 ottobre". Ma secondo Vinciguerra i cosiddetti fondi per la gestione ordinaria non bastano e conclude con un'amara considerazione: "Il corpo forestale siciliano va avanti con mezzi vetusti e uomini sempre più anziani. Perciò sarebbe necessario un incremento dei fondi stanziati in finanziaria. Si spera non si presentino condizioni meteo avverse come forte vento di scirocco e di caldo straordinari prima del 15 giugno, perché per ora la macchina dell’antincendio è in stand by". [Informazioni tratte da GdS.it]