Sulle Madonie un progetto da 5 milioni di euro per la zootecnia DOC
E per la promozione di un marchio di qualità: una patente per certificare il grado di eccellenza del made in Sicily.
Misure pensate anche per diradare l'aria sinistra che si è diffusa dopo la nuova emergenza Mucca pazza, contenute nel Pit, il piano integrato territoriale madonita che prevede uno sforzo finanziario complessivo di 82 milioni di euro (il 60 per cento coperti dai fondi europei) e il coinvolgimento di 21 paesi (il comune capofila è Cefalù) assieme alla Provincia di Palermo, l'Università, l'Ente parco e Sosvima spa.
Gli interventi dovrebbero provocare nel territorio un incremento del Pil pari al 5 per cento, la creazione di 300 nuovi posti di lavoro (più 200 nell'indotto), l'avvio di 32 opere infrastrutturali e aiuti vari a favore delle imprese: 4,3 milioni di euro (il 50 per cento a carico dei privati) per gli allevamenti, e 590 mila euro per il marchio Madonie.