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Tornano i catanesi del pop-rock nazionale

E' appena uscito il nuovo album di Mario Venuti. A gennaio l'ultimo disco di Carmen Consoli

25 settembre 2014

E’ uscito tre giorni fa il nuovo album di Mario Venuti, "Il tramonto dell'Occidente", che segna il ventennale della carriera da solista del cantautore catanese.
Nel disco racconti di fatti, persone e città dei giorni nostri con un riscoperto realismo, e una nuova modalità di scrittura, una  sorta di piano collettivo. L’abum, infatti, è stato scritto a "sei mani". Quattro di queste appartengono a Kaballà, storico collaboratore di Venuti, e Francesco Bianconi, voce dei Baustelle che con il cantautore siciliano si è ritrovato a sviluppare quello che non è un concept album ma che tanto ci si avvicina.
"Vicino ai cinquant'anni - racconta la voce delle nuove 'Ciao american dream', rivisitazione di quella 'Ashes of american flags' dei Wilco, e 'Ventre della città' - mi sono sentito più in dovere di raccontare il mondo nelle sue inquietudini, piuttosto che le relazioni interpersonali che spesso sono il tema principale delle canzoni. È un disco che guarda il mondo e la società, ed essendo un lavoro firmato a più mani è venuto naturale impostare il discorso in senso collettivo. Questa volta siamo 'noi' a parlare nel mio album e non solo 'io' come mi capitava di solito".

"Il tramonto dell'Occidente" ha il sapore della canzone d'autore d'atmosfera siciliana ("ma non ho mai cercato il folklore - dice Mario Venuto - e la mia sicilianità è solo una delle spezie della mia musica") e mondo arabo, passando per qualche riminiscenza di anni Ottanta chiamati in causa anche con la partecipazione all'album di Franco Battiato ("nume tutelare più che collaboratore - confessa Venuti - del quale abbiamo anche giocato a fare il verso alla musica che ha firmato negli anni Ottanta") che ha messo lo zampino in 'I capolavori di Beethoven'.
"Anche se il titolo (citazione del libro di Spengler Oswald pubblicato all'inizio del secolo scorso e variamente interpretato negli anni) può mettere paura - in realtà il nostro intento è stato quello di parlare di una situazione negativa della quale non si può fare altro che prendere atto, ma dal punto di vista di qualcuno che pensa anche ai modi di una possibile via di riscatto. La stessa vicenda di Beethoven è un inno al riscatto anche di fronte alla difficolta più insormontabile, nel suo caso la sordità".

Di nomi conosciuti, nel nuovo capitolo della discografia targata Venuti, ce ne sono poi anche altri, a cominciare da Alice che ha messo la voce per "Tutto appare", racconto sulle differenze tra quello che eravamo e quello che siamo diventati, Giusy Ferreri per "Ite missa est" e il giovane cantautore palermitano Nicolò Carnesi che Venuti ha voluto per "L'alba", brano che non a caso chiude un album cominciato volutamente alla rovescia, da "Il tramonto".
"Da questo album esce anche la figura di un personaggio tipo - spiega Venuti - che è un uomo avido, che non vuole o non riesce a liberarsi da quello che possiede e che si costruisce da solo la sua prigione".

Dobbiamo invece aspettare l’inizio dell’anno nuovo per ascoltare il nuovo disco della "cantantessa" etnea Carmen Consoli. Con un post sul proprio profilo facebook, dal titolo "No, Signor Censore, non voglio giudizi sulla mia condotta morale, ma - effettivamente - è trascorso già un lustro", la Consoli ha infatti annunciato il suo atteso ritorno sulla scena discografica e live, a distanza di 5 anni da "Elettra", ultimo album di inediti.

La cantautrice catanese scrive:  Sono trascorsi cinque anni dalla pubblicazione del mio ultimo disco. Cinque anni: un lustro, il lasso di tempo che - nell'Antica Roma - intercorreva tra un censimento e l'altro. Era un tempo per contarsi, per contare le ricchezze, per contare le strade percorse e quelle ancora da percorrere.
È passato un lustro dalla pubblicazione del mio ultimo disco e... è bello contarci perché siamo di più in famiglia. Questa è la mia più grande ricchezza e felicità. Durante questi anni, ho battuto nuove strade artistiche, insieme a Carlo
(il figlio nato a luglio dello scorso anno, ndr) ho intrapreso un nuovo viaggio, meraviglioso, e questo viaggio mi sta portando gioia ed energia infinite: una piccola magia. L'ho scritto. E' tutto qui, sulle corde della mia chitarra, sulle righe del mio taccuino. Tra pochissimo, sarà anche nelle casse del mio stereo.
Il mio nuovo lustro inizia il 20 gennaio, il mio nuovo viaggio parte il 2 marzo da Parigi.
Vi aspetto.
Carmen

Insomma, Carmen Consoli ci fa sapere la data di uscita dell’album e quella del primo live internazionale (con partenza dall’Olympia di Parigi), per il resto tutto top secret. Non ci rimane che aspettare ascoltando l'ultimo album di Mario Venuti.

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25 settembre 2014
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