Un accordo a metà
Vertenza regionali. Con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa il governo incassa l'ok di alcune sigle, ma il fronte sindacale si spacca
Il governo Crocetta incassa l'ok di alcune sigle sulla vertenza dei regionali ma il fronte sindacale si spacca: Cgil e Uil bocciano la proposta e decideranno all’ultimo momento se confermare lo sciopero di venerdì oppure no.
Si è concluso con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa, il vertice a Palazzo D'Orleans sulle norme che riguardano il personale della Regione, contenute nella finanziaria regionale.
L'intesa è stata siglata da Cisl, Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl e prevede di affidare a un tavolo negoziale con l'Aran Sicilia, l'agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione, da convocare in tempi rapidi, la trattativa su permessi sindacali, rinnovi contrattuali, mobilità del personale regionale, criteri di riorganizzazione e riclassificazione del personale in caso di prepensionamenti. In questo modo verrebbero stralciate dalla manovra le norme sul personale, che riguardano aspetti di carattere contrattuale, mentre sarebbero mantenute quelle su pensioni, che potrebbero essere emendate quando la manovra approderà all'Ars. Il protocollo prevede, infatti, che le trattative con l'Aran possano essere un' occasione per un confronto migliorativo sul recepimento della normativa nazionale sul pubblico impiego, sistema pensionistico e previdenziale.
Ha bocciato l'intesa la Fp Cgil, definendola "vacua e fumosa". "Riuniremo gli organismi direttivi - ha detto il segretario regionale della Fp Cgil, Michele Palazzotto - Non siamo soddisfatti di questo protocollo".
- Stato di calamità istituzionale! (Guidasicilia.it, 18/03/15)