Una, ma nemmeno due e neanche tre, rondini fanno quest'anno... Primavera
La Primavera bloccata dalla corrente Atlantica
La primavera è tenuta ancora sotto scacco dalla persistente perturbazione atlantica che continua a generare instabilità su tutta la penisola.
Neve e pioggia battente interessano tutto il Nord Italia dove è tornato il rischio frane e valanghe. Rimane alta anche l'allerta per possibili esondazioni dei principali corsi d'acqua.
Il pericolo di frane e valanghe ha interessato in particolare l'appennino modenese e il Piemonte: il Biellese, la Valsesia e il distretto dei grandi laghi. Neve fino a 60 centimetri sopra i 1.500 metri in alcune zone della Lombardia e Veneto, regioni in cui il pericolo valanghe ha raggiunto il livello 3, su una scala da zero a cinque.
Neve sopra i 1.200 metri anche in Valle d'Aosta. La protezione civile ha comunicato il rischio idrogeologico nelle province di Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia e Sondrio. A Milano le copiose precipitazioni hanno indotto invece il Comune ha predisporre misure cautelative per una possibile esondazione dei fiumi Lambro e Seveso. Disagi anche a Venezia dove l'acqua alta ha raggiunto il metro di altezza.
Ancora per le prossime ore si prevedono precipitazioni intense su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, sulle zone alpine e prealpine di Piemonte e Lombardia e sull'Appennino ligure e tosco-emiliano. Inoltre, fino al primo pomeriggio, si prevedono temporali, localmente intensi, su Liguria di Levante, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania, con venti forti occidentali ai quali potrebbero associarsi mareggiate sulle coste della Sicilia occidentale e della Sardegna, sulla Calabria e sulla Basilicata.
Fonte: Ansa