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A casa di Luigi Pirandello, tra genio e vita

A Roma una grande mostra per omaggiare il 150° anniversario della nascita di uno dei padri nobili della Letteratura italiana

24 novembre 2017
A casa di Luigi Pirandello, tra genio e vita

[Articolo di Francesca Pierleoni - ANSA ViaggiArt] - Pirandello padre, genio, premio Nobel: fra i suoi libri, le lettere, i fogli manoscritti, i quadri, soprattutto di paesaggi, rarissimi da vedere (perché conservati in case private), che amava dipingere ma anche le opere di uno dei suoi tre figli, Fausto, diventato uno dei maestri della scuola romana. I suoi oggetti, dalla macchina da scrivere con lo sgabellino nero dove si metteva a lavorare, alle foto (raccolte da Enzo e Sarah Zappulla Muscarà per l'Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano) di famiglia, di amici, come i De Filippo, grandi incontri come quello con Einstein, o gli affetti come la grande attrice e musa Marta Abba.

Casa Museo Luigi Pirandello, in Via Antonio Bosio a Roma

Sono tanti e tutti ricchi di scoperte i percorsi di "Il caso Pirandello", la grande mostra curata da Paolo Petroni e Claudio Strinati, dedicata allo scrittore, commediografo e poeta siciliano (1867-1936), in occasione dei 150 anni dalla nascita, allestita a Roma e che si potà visitare fino al 14 gennaio 2018, in due luoghi: il villino dove Pirandello visse i suoi ultimi anni, diventato museo, a Via Antonio Bosio e il vicino Teatro di Villa Torlonia. Un viaggio, pieno di tesori, che permette di entrare nella quotidianità di uno degli artisti che ha più segnato il teatro contemporaneo.

Luigi Pirandello insieme a Marta Abba

Si può ascoltare la sua voce, in due registrazioni audio o vederlo, in un rarissimo filmato mentre riceve il Nobel vinto nel 1934, ma anche nella foto di quando il premio gli fu annunciato, e lui, circondato dai giornalisti, cominciò a battere su un foglio ripetutamente la parola: 'Pagliacciate!'. Le tante immagini di famiglia che ci proiettano nell'intensità del suo rapporto con i tre figli, Stefano, Rosalia detta Lietta e Fausto, con i quali tentò a lungo di proteggere la moglie Antonietta, sposata nel 1894 in un matrimonio combinato. A causa della sua malattia mentale in continuo peggioramento, la donna finisce nel 1919 in una casa di cura sulla Nomentana dove resterà per 40 anni, fino alla sua morte.

Lo studio di Luigi Pirandello nella casa-museo di Roma
Ph. www.casemuseoitalia.it

Le scarpe e il cappello di Pirandello danno vita a un'installazione di Riccardo Caporossi nella camera da letto dello scrittore, mentre l'impatto delle sue commedie, è raccontato anche attraverso l'omaggio alla Compagnia dei Giovani, il gruppo teatrale, composto nella 'formazione' stabile da Giorgio De Lullo, Romolo Valli, Rossella Falk, Elsa Albani, con le partecipazioni di nomi come Anna Maria Guarnieri o Carlo Giuffré, che per la prima volta propose una lettura filologica e moderna del teatro pirandelliano.

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24 novembre 2017
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