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A Novembre arriva il "Bonus 150 euro": a chi spetta e come ottenerlo

Il contributo, una tantum, sarà nella busta paga di novembre per lavoratori dipendenti e pensionati con reddito sotto i 20mila euro

12 ottobre 2022
A Novembre arriva il ''Bonus 150 euro'': a chi spetta e come ottenerlo
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Dopo il bonus da 200 euro arriva quello da 150. Servirà, come il precedente, per aiutare le famiglie italiane colpite dai rincari sulle bollette di luce e gas.
La misura integrativa, una tantum, per alcune categorie scatterà in automatico, per altre sarà necessario compilare un'autocertificazione, altre ancora dovranno compilare una richiesta all'Inps. Vediamo di seguito il dettaglio.

Cos'è il Bonus 150 Euro e a chi spetta

Cos'è il Bonus 150 Euro e a chi spetta

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Si tratta di un bonus del valore di 150 euro elargito (a chi ne ha diritto) direttamente in busta paga a novembre. Lo scopo è quello di venire incontro alle famiglie meno abbienti e aiutarle a far fronte ai rincari di luce e gas di questi ultimi mesi.

Il nuovo bonus è destinato a tutti i lavoratori dipendenti (del settore pubblico e di quello privato) con un reddito non superiore ai 20 mila euro lordi annui. Analogamente il bonus andrà anche ai pensionati e ai lavoratori autonomi, sempre con lo stesso tetto di reddito di 20 mila euro lordi annui, ma relativo al 2021.

Come verrà erogato ai dipendenti e quando

Come verrà erogato ai dipendenti e quando

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La modalità di erogazione del nuovo bonus è del tutto simile a quella del bonus 200 euro. Sono 150 euro che non costituiscono reddito per chi li riceve e che quindi non vengono conteggiati ai fini del riconoscimento delle agevolazioni fiscali o per l'Isee.

Verranno accreditati direttamente nella busta paga di novembre a tutti coloro che hanno una retribuzione imponibile nella competenza di novembre non superiore a 1.538 euro.

Per ottenere il bonus, il dipendente deve presentare un'autodichiarazione - com'è già successo per il bonus 200 euro -, ma diversa rispetto alla precedente. A breve arriveranno le istruzioni da parte dell'INPS con una circolare operativa.

Molto probabilmente, comunque, ogni datore di lavoro predisporrà il proprio modello di autodichiarazione nel quale sarà sicuramente richiesto il rispetto dei seguenti parametri:

  • non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022;
  • non essere componente di un nucleo familiare beneficiario di Reddito di cittadinanza (Rdc);
  • non essere destinatario/a della stessa indennità pagata da un altro datore di lavoro;
  • essere consapevole che l'indennità una tantum di 150 euro spetta ai lavoratori dipendenti aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l'importo di 1.538 euro;
  • essere consapevole che, in caso di dichiarazioni non vere, oltre a incorrere nelle sanzioni previste, l'indennità non spettante sarà recuperata.

Il bonus 150 euro spetta anche a chi nel mese di novembre è coperto da contribuzione figurativa integrale dall'Inps come ad esempio per la maternità.

Come verrà erogato ai pensionati e quando

Come verrà erogato ai pensionati e quando

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Hanno diritto al bonus 150 euro i pensionati che percepiscono trattamenti pensionistici da qualunque forma di previdenza obbligatoria, pensioni sociali o di invalidità che abbiano decorrenza entro il primo ottobre 2022 e che hanno posseduto un reddito imponibile nel 2021 di massimo 20.000 euro.

Attenzione perché non si fa riferimento solo alla pensione, ma anche ad altri redditi come quelli derivanti dall'affitto o da collaborazioni, sono esclusi redditi derivanti dalla casa di abitazione e il TFR.

I 150 euro vengono erogati direttamente dall'ente previdenziale in base alle informazioni reddituali in suo possesso, salvo poi essere recuperato entro l'anno successivo in base alle verifiche effettuate anche con l'amministrazione finanziaria.

Come verrà erogato alle altre categorie sociali e quando

Come verrà erogato alle altre categorie sociali e quando

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I lavoratori autonomi che hanno potuto fare richiesta per il bonus 200 euro, potranno ricevere anche il bonus 150 euro se il reddito che hanno percepito nel 2021 è inferiore a 20.000 euro.

Per i lavoratori domestici che hanno già preso il bonus 200 euro non ci sono problemi, perché viene erogato direttamente dall'Inps nel mese di novembre.

Per i disoccupati che percepiscono nel mese di novembre la NASpI o la Diss-coll l'Inps riconosce automaticamente nello stesso mese il bonus 150 euro. Lo stesso vale per chi percepisce l'indennità di disoccupazione agricola.

Per i lavoratori iscritti a Sport e Salute Spa, che hanno percepito nel 2021 i bonus di sostegno al reddito a causa del Covid, viene riconosciuto in automatico il bonus da 150 euro.

Chi percepisce il Reddito di Cittadinanza riceve in automatico il bonus di 150 euro con la mensilità di novembre, sempre che nel nucleo familiare non ci siano altri componenti che lo abbiano ricevuto perché appartengono ad una delle altre categorie cui spetta.

Infine, le categorie che elenchiamo di seguito per ottenere il bonus 150 euro devono fare domanda all'Inps:

  • I titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla gestione separata, con reddito massimo di 20.000 euro nel 2021;
  • I dottorandi e gli assegnisti di ricerca iscritti alla gestione separata con reddito massimo di 20.000 euro nel 2021;
  • I lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate se hanno posseduto nel 2021 un reddito massimo di 20.000 euro;
  • I lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati e abbiano posseduto un reddito massimo di 20.000 euro derivante da questi rapporti.

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12 ottobre 2022
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