Adesso è il turno del Grillo !
"Sua Maestà il Grillo": un vino siciliano (nuova stella dell'enologia isolana) per l’estate
[Articolo di Salvatore Spatafora - www.lacucinaitaliana.it] - Dopo il Nero d’Avola è adesso il turno del Grillo. Questa varietà autoctona, che caratterizza i vigneti della Sicilia occidentale, mira infatti a diventare la nuova stella dell’enologia siciliana. L’ultima stima, relativa al 2014, parla di 6.500 ettari di vigneto e una produzione di 13 milioni di bottiglie di Grillo in purezza.
Sicuramente è il vitigno siciliano che sta crescendo maggiormente in termini numerici. Una varietà finalmente recuperata dai produttori siciliani e un vino sempre di più richiesto dai consumatori, non solo in Sicilia ma anche all’estero, come nel caso degli Stati Uniti dove viene paragonato al Pinot Grigio, ma con un sapore spiccatamente mediterraneo.
Negli ultimi cinque anni le cantine siciliane hanno ben compreso le potenzialità del Grillo e le sue possibili interpretazioni. Grazie alle attività di ricerca e di studio è stato possibile coltivare il vitigno nei diversi territori siciliani, senza mai comprometterne i caratteri dell’identità e della territorialità. Vitigno vigoroso e resistente, si presta benissimo ai diversi tipi di vinificazione, compresa la spumantizzazione, grazie a un quadro acidico elevato.
Otto "grilli" assaggiati e consigliati da Salvatore Spatafora:
Grillo Mozia 2015 di Tasca d'Almerita
Fileno 2015 di CVA Canicattì
Grillo Parlante 2015 di Fondo Antico
Lalùci 2015 di Baglio del Cristo di Campobello
Grillo 2015 di Feudo dei Principi di Butera
Sur Sur 2015 di Donnafugata
Vigna di Mandranova 2015 di Alessandro di Camporeale
Kheirè 2015 di Gorghi Tondi