Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Arriva il "Bonus stufe a pellet". A quando un bonus per il pellet?

Mentre il prezzo del pellet è alle stelle scattano gli incentivi statali per l'acquisto degli impianti a biomasse

26 settembre 2022
Arriva il ''Bonus stufe a pellet''. A quando un bonus per il pellet?
  • Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI

Con l'approssimarsi della stagione fredda e l'aumento delle bollette, crescono i tentativi degli italiani di trovare sistemi di riscaldamento alternativi, come ad esempio il pellet. Una scelta green, che strizza l'occhio alla sostenibilità ambientale ma che non è esattamente economica. Difatti, il costo di acquisto di questi apparecchi è maggiore rispetto ad altre soluzioni.

Un aspetto quest'ultimo, che può essere però affrontato grazie al bonus fiscale per la stufa a pellet. Infatti, le detrazioni per l'acquisto di stufe a pellet o di stufe a legna, più volte prorogate nel corso degli anni, consistono in una detrazione Irpef del 50% oppure in un contributo diretto in caso di sostituzione (Conto Termico).

LA STUFA A PELLET CON IL CONTO TERMICO

Cos'è una stufa a pellet?

  • Vuoi acquistare una stufa? Trova il rivenditore più vicino a te - CLICCA QUI

Per la sostituzione di impianti a gas con altri a pellet è possibile richiedere al GSE (Gestore Servizi Energetici) il rimborso del 65% della spesa sostenuta per il passaggio da riscaldamento a gas a biomasse a valere sul conto termico. Sul sito del GSE (CLICCA QUI) è possibile trovare la lista di tutti gli impianti, camini, stufe, termocamini e caldaie, che soddisfano i requisiti energetici richiesti dalle norme per usufruire del bonus.

La detrazione stufa a pellet sarà accreditata direttamente sul conto corrente di chi ha acquistato la stufa entro 90 giorni dal montaggio. Il tutto avverrà in un'unica soluzione se l'importo del conto termico è inferiore ai 5.000 €, se invece fosse una cifra maggiore, allora verrà rimborsato in due rate annuali.

La domanda va presentata online alla fine dei lavori, allegando la documentazione relativa all'installazione oltre alle fatture di spesa.

LA STUFA A PELLET CON IL BONUS FISCALE AL 50%

Esistono diverse tipologie di stufe a pellet sia per funzionamento che per dimensioni...

  • Stai cercando apparecchi e materiali per il riscaldamento? Trova le aziende più vicine a te - CLICCA QUI

Risparmiare per l'acquisto e l'installazione di una stufa a pellet è possibile anche ottenendo la detrazione pari al 50% (per le unità indipendenti). Il limite di spesa per l'acquisto e la posa in opera della stufa è pari a 30.000 euro.
Per i condomini invece, la detrazione sarà pari a:

  • 70%-75%, con spesa massima di 40.000 euro da moltiplicare per ogni unità immobiliare;
  • 80%-85% (se si apportano anche miglioramenti delle prestazioni antisismiche), con un tetto massimo di 136.000 euro da moltiplicare per ogni appartamento presente.

In entrambi i casi, per poter accedere alla detrazione, la stufa a pellet deve avere un rendimento superiore o uguale all'85% e una certificazione ambientale di 4 stelle nel caso di sostituzione di un generatore a biomassa esistente e di 5 stelle nel caso di nuova installazione.

Esistono diverse tipologie di stufe a pellet sia per funzionamento che per dimensioni...

C'è anche il rimborso del 65% con l'Ecobonus fino ad un massimo di 30 mila euro, un incentivo riservato agli interventi di riqualificazione energetica per immobili già iscritti al Catasto o con pratica di iscrizione in corso, e quello del 50% della spesa, nel caso di ristrutturazione edilizia, fino ad un massimo di 96mila euro. In questo caso la stufa deve avere un rendimento non inferiore al 70%. 

Ambedue bonus sono validi per acquisti fino al 31 dicembre 2022.

E UN BONUS PER ACQUISTARE IL PELLET?

  • Guarda le stufe a legna e a pellet più belle e convenienti sul mercato - CLICCA QUI

Se, come abbiamo visto fino ad ora, lo Stato viene incontro agli italiani nell'acquisto e nell'installazione delle stufe a pellet, ignora gli stessi nell'acquisto della materia prima, il pellet appunto, che negli ultimi tempi ha visto lievitare il suo costo in maniera vertiginosa.

Ad oggi, infatti, sostenere l'acquisto del pellet per il riscaldamento domestico è diventato parecchio difficile. La competizione con il gas è sicuramente uno dei motivi dell'aumento del costo del pellet, ma non è l'unico.

PELLET QUANTO MI COSTI!

  • Stai cercando apparecchi e materiali per il riscaldamento? Trova le aziende più vicine a te - CLICCA QUI

In base ai dati forniti da AIEL - Associazione italiana energie agroforestali - nel 2022 da gennaio a maggio, le vendite di caminetti e stufe a pellet o legna per riscaldare casa, sono cresciute del 28% rispetto all'anno precedente. La crisi delle materie prime però, rendendo difficile il reperimento dei materiali necessari per la costruzione di nuovi strumenti da utilizzare con il pellet, ha fatto aumentare i prezzi delle stufe (che probabilmente continueranno a salire).

  • Guarda le stufe a legna e a pellet più belle e convenienti sul mercato - CLICCA QUI

Anche il costo del pellet è salito in modo esagerato. AIEL, già da luglio, ha iniziato a segnalare come il prezzo dei sacchi di pellet da 15 chili, fino allo scorso anno attestato intorno ai 5/6 euro, nel 2022 stava aumentando velocemente. Adesso l'aumento ha raggiunto e superato il 100%, attestandosi dai 10 ai 16 euro per ogni singolo sacco.

  • Vuoi acquistare una stufa? Trova il rivenditore più vicino a te - CLICCA QUI

Ciò che sta accadendo al costo del pellet è dovuto, un po' come per il gas, al conflitto russo ucraino e alle sanzioni introdotte dall'Occidente. Tale situazione ha avuto effetti negativi sulla produzione del pellet e quindi indirettamente anche sul suo prezzo. La gestione del costo del pellet, infatti, non dipende dal mercato italiano, ma dall'andamento del mercato estero: l'Italia acquista pellet dall'Austria, Francia e Germania, oltre che dall'area balcanica e dall'Ucraina, Paesi questi che per la maggior parte sono dipendenti dal legno di scarto (con il quale il pellet viene prodotto) che proviene dalla Russia.

Il calo della produzione dovuta al blocco commerciale e la carenza di materia prima ha portato all'aumento del prezzo. Insomma, gli italiani avrebbero bisogno anche di un bonus per acquistare il pellet.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

26 settembre 2022
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia