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Ecco come scaricare (fiscalmente) i nostri animali domestici

Sconto fiscale animali domestici 2022: quali spese sono coperte e qual è l'importo massimo previsto

03 maggio 2022
Ecco come scaricare (fiscalmente) i nostri animali domestici
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Quasi tutti lo chiamano "bonus animali domestici", ma in realtà si tratta di uno sconto fiscale in parte già conosciuto da chi possiede cani o gatti. Da un paio di anni, infatti, la legge prevede la possibilità di detrazione fiscale per spese veterinarie su animali da compagnia o tenuti per pratica sportiva.

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Quest'anno il rimborso massimo è aumentato ad 80 euro su una spesa di 550. Ebbene, al di là di come si voglia chiamarlo, in giorni di dichiarazione dei redditi e avendo in casa un amico a 4 zampe, sicuramente torna utile avere le istruzioni per chiedere il rimborso.

Di seguito trovate tre risposte per chiarire il meccanismo.

Quali spese si possono detrarre?

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Ai fini del rimborso e della detrazione fiscale del 19% nella dichiarazione dei redditi, valgono le spese veterinarie per cani e gatti, quindi: 

  • analisi di laboratorio per accertamenti veterinari
  • interventi chirurgici eseguiti da strutture veterinarie specializzate
  • medicinali per la cura dell’animale prescritti dal medico veterinario

 

Come si richiede e a chi spetta la detrazione?

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L'agevolazione può essere richiesta una sola volta da tutti i cittadini italiani, senza limite di ISEE. Bisogna però aver superato la franchigia di 129,11 euro.

Possono fare domanda i tutori legali dell'animale. Nel caso dei cani, basterà presentare la documentazione della sua iscrizione all'Anagrafe Canina e quella relativa al microchip. Se, invece, si tratta di gatti bisogna dotarlo di microchip o presentare la fattura dell'acquisto nel caso in cui l'animale fosse stato acquistato.

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Per ottenere lo scoto fiscale è necessario compilare gli appositi campi dei modelli utilizzati per la dichiarazione dei redditi.

Chi presenta il modello 730 dovrà indicare le spese veterinarie all'interno della sezione I, rigo da E8 a E10 "Altre spese"Il codice è il "29" per le spese veterinarie che riguardano la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva.
Nel modello Redditi invece le spese per cani e gatti devono essere indicate nei righi da RP8 a RP13. Pure in questo caso il codice da utilizzare è il "29".

Come documentare le spese?

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Le spese devono essere tracciabili, dunque bisogna presentare fattura o scontrino con codice fiscale. In alternativa bisogna pagare con carta di credito o bancomat.

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03 maggio 2022
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