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I Vini Doc Sicilia verso le 30 milioni di bottiglie

Produzione e imbottigliamento in continua in crescita, trainati dall'exploit del Grillo

12 luglio 2017
I Vini Doc Sicilia verso le 30 milioni di bottiglie

Continua la crescita positiva dei dati dell'imbottigliamento dei vini Doc Sicilia, trainati dall'exploit del Grillo. "I primi sei mesi di produzione confermano che la Doc Sicilia si avvia al traguardo di 30 milioni di bottiglie prodotte nel 2017 con un incremento di poco superiore al 10% rispetto all'anno scorso" dice Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia, commentando i dati che prendono in esame il periodo che va da gennaio a giugno.

"A trainare la crescita - aggiunge - il Grillo Sicilia Doc che nei primi 6 mesi dell'anno ha visto un'impennata di quasi il 50% dell'imbottigliato rispetto allo stesso periodo del 2016. Il Grillo Sicilia Doc ha superato i 2 milioni di bottiglie: nei primi sei mesi dell'anno scorso la produzione è stata di 1,3 milioni di bottiglie. Più stabili i numeri dell'imbottigliamento del Nero D'Avola, che comunque vede un incremento di 200 mila bottiglie raggiungendo nei primi sei mesi dell'anno 3,9 milioni di bottiglie".

"La scelta di proteggere i vitigni autoctoni più rappresentativi come il Grillo e il Nero d'Avola, che stanno acquisendo maggiore valore, ci permette di dire che abbiamo imboccato la strada giusta - commenta Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia -. Una decisione condivisa da tutta la filiera, dal mondo della cooperazione a quello delle piccole e grandi aziende, che ci ha consentito di tracciare per il vino siciliano una strategia unica". [Fonte: GdS.it]

IL GRILLO - È il vitigno a bacca bianca più celebre di Sicilia, dove trova terreno fertile per la sua fama immortale. Il destino del Grillo è legato ad una funzione nobile: quella di rimpiazzare i vitigni tremendamente devastati dall'attacco di fillossera nella zona marsalese, diffondendosi in breve tempo in tutte le province dell'isola. La sua presenza è maggiore nella costa occidentale, tra Marsala e Trapani, dove l'elevata escursione termica tra giorno e notte, l'azione dei venti e le mutevoli condizioni climatiche risultano favorevoli alla buona resa delle uve e del prodotto finale. A Favignana l'aria marina concede agli acini maggiore sapidità e salinità, tipicità di un terroir che ha stretto col mare un'alleanza benevola di prosperità. Non si può parlare di Sicilia senza menzionare un'uva che dal 1800 stupisce per l'aromaticità e la freschezza del suo gusto impareggiabile.

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12 luglio 2017
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