La Passeggiata a Mare di Messina ancora più bella con "Le Panchine delle Meraviglie"
Un progetto artistico di rigenerazione urbana donato da Birra Messina alla Città dello Stretto

- Le Panchine delle Meraviglie di Birra Messina Cristalli di Sale
- I 9 artisti che hanno realizzato "Le Panchine delle Meraviglie"
Portare la meraviglia nel quotidiano attraverso l'arte, trasformando spazi ordinari in luoghi straordinari di bellezza e aggregazione: è questo l'obiettivo de Le Panchine delle Meraviglie, il nuovo progetto artistico che contribuisce alla rigenerazione urbana promosso da Birra Messina Cristalli di Sale per rendere omaggio, ancora una volta, alla sua terra d'origine.
L'opera collettiva ha preso vita grazie a dieci panchine d'autore realizzate dai talentuosi artisti siciliani che negli ultimi anni hanno firmato anche i bicchieri in edizione limitata della marca: nove panchine reinterpretano i decori dei bicchieri ispirati alle bellezze iconiche delle province siciliane, e una decima è dedicata alla storia di passione e tradizione del Birrificio Messina, partner determinante.
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L'installazione è stata donata alla Città di Messina, trasformando la Passeggiata a Mare in un nuovo punto di incontro, vibrante di colori e significati. Uno spazio che invita a stare insieme, a godersi le ore del tramonto immersi in un'atmosfera di arte e bellezza, aprendosi al valore autentico della meraviglia che si cela nei momenti semplici, ma straordinari, della vita.
Il progetto di arredo urbano, patrocinato dal Comune di Messina, che si è dimostrato fin da subito parte attiva in tutte le fasi del progetto, è stato reso possibile grazie anche al contributo di importanti e ormai consolidati partner locali, a partire dall'ente filantropico Fondazione Me.S.S.In.A., che ha permesso a Birra Messina di individuare nell'area della Passeggiata a Mare cittadina, il luogo ideale per ospitare "Le Panchine delle Meraviglie". Grazie al suo impegno, è stato possibile coinvolgere l'Autorità Portuale, proprietaria della zona d'installazione che, con entusiasmo, ha acconsentito all'intervento di decoro.
L'Associazione Italiana Giovani per l'UNESCO (AIGU) ha, inoltre, offerto un contributo per valorizzare il ruolo della panchina in diversi ambiti culturali e artistici, dal cinema alla letteratura.
Dopo il successo de Il Mosaico delle Meraviglie, che nel 2023 ha contribuito alla riqualificazione urbana del Fondo Saccà, un nuovo angolo di Messina si veste di arte e colore, esaltando l'antica tradizione ceramica siciliana e regalando bellezza alla comunità.
Le Panchine delle Meraviglie di Birra Messina Cristalli di Sale
Un'opera collettiva di decoro urbano che unisce arte e tradizione: le panchine, vere e proprie opere d'arte a cielo aperto, richiamano i colori e i motivi dei celebri bicchieri d'autore di Birra Messina, nati dal talento di Michelangelo Lacagnina, Ester Ferrigno, Melinda Alaimo, Alessandra Pennino, Salvo Scherma, Valerio Pirrone, Antonio Fratantoni, Tommaso Provenzano e Magda Masano, direttrice artistica del progetto.
Ogni decorazione racconta la Sicilia attraverso le meraviglie senza tempo delle sue 9 province - dai mosaici di Piazza Armerina al mandorlo in fiore di Agrigento - in un omaggio alla storia e alla cultura dell'isola.
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Da sempre simboli di riflessione e incontro, le panchine si animano attraverso l'interazione umana, diventando scenari di dialogo, socialità e condivisione. Così come nell'arte e nel cinema, questi spazi invitano a fermarsi e osservare il mondo con nuovi occhi, allo stesso modo, Le Panchine delle Meraviglie di Birra Messina offrono una pausa dalla quotidianità, risvegliando un senso di appartenenza e stupore in chiunque vi si soffermi. Un tributo autentico alla Sicilia, alla sua bellezza e alla sua capacità di ispirare e meravigliare, generazione dopo generazione.
I 9 artisti che hanno realizzato "Le Panchine delle Meraviglie"
Magda Masano - Le Ceramiche di Caltagirone
Una storia di terra e di design, di polvere e di cantieri, di colori, di architettura, di gatti e di rock'n'roll: è quella di Magda Masano, designer e ceramista catanese. Nel 2011 fonda "Folk Lavastone", un laboratorio dedicato alla realizzazione di creazioni artigianali su pietra lavica. Il suo lavoro esplora temi legati alla femminilità, alla natura e alla spiritualità, utilizzando una varietà di materiali, tra cui il legno, la pietra e il metallo. Magda ha esposto le sue opere in diverse gallerie e festival d'arte, ricevendo riconoscimenti per la sua originalità e profondità concettuale. Per Birra Messina si è occupata della direzione artistica dei progetti "Il Mosaico delle Meraviglie" e "Le Panchine delle Meraviglie".
L'ispirazione per il decoro del bicchiere e della Panchina per Birra Messina sono state le ceramiche di Caltagirone, a cui ho voluto dedicare un tributo. I colori sono dunque quelli tipici di queste ceramiche, ma rivisti a modo mio. Ho cercato linee minimali e pulite, togliendo il barocco. Stile a cui ho poi attinto per la realizzazione della panchina, che è più allegra, ricca e luminosa.
Melinda Alaimo - I Fichi d'India di Ragusa
Laureata all'Accademia di Belle Arti in scultura, fin da bambina ha un amore sconfinato per l'arte. In tutti i suoi lavori, che siano di ceramica artistica, scultura o illustrazione, la matrice comune è la Sicilia. A 17 anni entra in un laboratorio che diviene la sua casa per 15 anni e tutti i momenti liberi dallo studio li trascorre lì, dove apprende il mestiere. Le sue opere esplorano temi legati all'identità, alla memoria e alla cultura siciliana, rielaborandole in chiave moderna, utilizzando pittura, scultura, ceramica, installazioni. Melinda Alaimo ha esposto i suoi lavori in diverse gallerie e manifestazioni artistiche, ricevendo apprezzamenti per la sua originalità e profondità espressiva.
"Sono partita dai colori della birra e da un elemento che rappresenta tipicamente la "sicilianità": il fico d'india. Ho pensato a quello che la Sicilia rappresenta nel mondo. Inoltre, io amo il barocco e avendo la fortuna di vivere a Palermo ho potuto attingere da questo stile, cercando di dargli un taglio diverso. Ho quindi preso due elementi fondamentali: la foglia di acanto, tipico del barocco, e i fichi d'india. Il disegno finale è un'esplosione di forme e colori. L'ispirazione me l'ha data quindi la mia città, la cultura e la percezione della Sicilia nel mondo".
Ester Ferrigno - Le Pigne di Santo Stefano di Camastra
In arte Sterfe, Ester Ferrigno è art director, illustratrice e divulgatrice siciliana. Nasce a Enna, nel cuore pulsante della Sicilia, nel 1994. Nel 2020 crea su Instagram il progetto @sterfe_illustra, un contenitore di storie siciliane illustrate. L'utilizzo di colori vivi e vibranti fa viaggiare con l'immaginazione l'osservatore facendolo sentire direttamente in Sicilia.
"Il mio progetto mirava a raccontare le pigne di Santo Stefano di Camastra, dove si dice abbia origine la tradizione ceramista siciliana. In Sicilia le pigne hanno molti significati, indicano abbondanza e sono augurio di buona vita nell'aldilà, è per questo che si trovano spesso nei cimiteri. L'ispirazione è venuta, quindi, da un ricordo d'infanzia: nelle guglie della tomba di famiglia c'erano delle pigne ed è a quelle che ho pensato quando ho lavorato al bicchiere per Birra Messina prima e alla panchina della meraviglia dopo".
Antonio Fratantoni - Il Barocco di Noto
Lavora nella ditta di famiglia "Fratelli Fratantoni", oggi leader nel settore ceramico per qualità e sperimentazione di nuove tecnologie. La sua famiglia produce ceramica dal 1935 e oggi Antonio e suo padre portano avanti e onorano quanto iniziato dal nonno. L'innovazione fa parte del suo percorso di crescita e dello sviluppo del prodotto. Da sempre dedito alla sperimentazione di nuove ed innovative tecniche di colore e di modellazione, realizza opere uniche nel suo genere unendo tradizione, innovazione, estro e passione in ogni oggetto realizzato.
"È stato meraviglioso e appassionante lavorare avendo come soggetto il Barocco di Noto, una città dove ovunque ti giri l'arte ti travolge. Per questo ispirarsi è stato davvero facile. Ho pensato ai balconi, ognuno caratterizzato da elementi diversi ed è impressionante il lavoro di cesellatura realizzato dai maestri scalpellini".
Michelangelo Lacagnina - I Mosaici di Piazza Armerina
Nato a Caltanissetta, laureato in Architettura e Design, Michelangelo Lacagnina sviluppa fin da giovane una passione per il disegno e la sperimentazione artistica. La sua arte, definita "Pop Art Mediterranea", unisce acrilici su tela e inchiostri giapponesi, creando opere di grande impatto visivo, dove i colori mediterranei e le campiture piatte evocano l'atmosfera luminosa della Sicilia. Dai primi anni del 2000 espone le sue opere in giro per il mondo. Vanta collaborazioni con Dolce & Gabbana, Heineken, Stabilo, Bialetti, Barbosa, Notempo, Just Noto.
"Il mio progetto partiva dagli scavi archeologici di Villa del Casale di Piazza Armerina. L'intenzione era quella di fare un omaggio ai mosaici tardo romanici, con particolare focus sui rosoni. Mettere del cuore in ciò che è abbandonato o trascurato porta alla meraviglia. Per me è stato un onore partecipare a questo progetto di riqualificazione di un'area di Messina".
Alessandra Pennino - Il Mandorlo in fiore di Agrigento
Originaria di Ribera, un caratteristico borgo collinare vicino ad Agrigento, Alessandra Pennino ha sviluppato fin da subito una forte inclinazione per l'arte. Dopo il Liceo Artistico, ha perfezionato la sua formazione all'Accademia di Belle Arti di Catania. Da dieci anni è attiva nel mondo dell'artigianato, iniziando con la lavorazione del legno e la decorazione a freddo su ceramica. Da sei anni si dedica interamente alla ceramica, gestendo il proprio laboratorio, dove progetta, disegna e realizza le sue creazioni.
"Dare vita alla decorazione del mandorlo in fiore è stata per me una sfida personale, perché questa pianta, così diffusa in Sicilia, evoca una leggerezza che si contrappone alla passionalità tipica di noi siciliani. Il mandorlo mi trasmette il piacere di assaporare il tempo che scorre lentamente, magari di fronte al mare. Gli spazi vuoti di questa decorazione conferiscono respiro e leggerezza all'insieme, amplificando quella sensazione di delicatezza e sospensione".
Valerio Pirrone - I Castelli di Caltanissetta
Tatuatore e artista siciliano contemporaneo, Valerio Pirrone esprime la sua creatività attraverso la pittura e l'illustrazione. Le sue opere, ispirate alla natura e alla mitologia siciliana, fondono armoniosamente elementi tradizionali e moderni. Il suo percorso artistico ha avuto origine dalla passione per i cartoon, evolvendosi poi verso il ritratto, la moda e infine il mondo del tatuaggio. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con diverse istituzioni culturali e le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche.
"La mia ispirazione attinge ai castelli della provincia di Caltanissetta, in particolar modo al castello di Mussomeli. Sia nel bicchiere che nella panchina ho riportato il fregio di una porta del castello. Quella porta era lì dal '600, sotto gli occhi di molti ed è diventata altro. Prendere una cosa "ordinaria", di tutti i giorni e farla diventare una piccola opera d'arte è il processo verso lo straordinario".
Tommaso Provenzano - I Carretti di Palermo
Pittore siciliano nato a Bagheria, dove vive e lavora, Tommaso Provenzano è noto per le sue opere che ritraggono paesaggi e scene di vita quotidiana della sua terra. La sua arte, caratterizzata da un realismo dettagliato e da un uso magistrale della luce e del colore, si distingue in particolare per la pittura del carretto siciliano. Ha collaborato con Dolce & Gabbana per la decorazione dei frigoriferi d'arte Smeg e nel novembre 2019 ha rappresentato l'Italia al Maritime Silk Road Intangible Cultural Heritage Exhibition presso il Museo di Quanzhou, in Cina.
"Quando mi hanno contattato per realizzare questo progetto artistico ho subito pensato al carretto siciliano palermitano. I decori vanno a ritrarre le sue tipiche geometrie. Sono abituato a trasformare l'ordinario in straordinario perché, come artista, porto l'arte e la cultura siciliana negli oggetti del futuro, innovando la tradizione. Ed è un po' quello che abbiamo fatto con le Panchine delle Meraviglie".
Salvo Scherma (ToScher) - Le Luminarie di Trapani
Architetto e designer, la matrice comune delle sue creazioni è la Sicilia. Diversi sono i mezzi espressivi che ToScher, nome d'arte, utilizza nel suo atelier: grafica, pittura, ceramica. Spesso utilizza le sue grafiche come pattern delle maioliche che produce. Studia al liceo artistico e all'università architettura, diventando architetto designer. Nel 2019 apre il suo atelier/azienda dove applica la sua creatività, curiosità ed inventiva, affrontando così nuove sfide sempre alla ricerca di quella ricerca di "bellezza" che tiene conto del passato, ma in chiave moderna e contemporanea. È presidente categoria ceramica artistica presso Confartigianato Imprese Palermo.
"Per il bicchiere, così come per la panchina, il tema era quello delle luminarie di Trapani. Su quello ho fatto una ricerca, perché ogni regione del sud Italia ha questa tradizione e le luminarie possono essere realizzate in modi diversi. Si è trattato soprattutto un lavoro di geometrie e colori".
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