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Maredolce-La Favara. Un nuovo paesaggio per Brancaccio, Palermo

Un workshop internazionale organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche

14 aprile 2017
Maredolce-La Favara. Un nuovo paesaggio per Brancaccio, Palermo

Foto di Patrizia Boschiero (Fondazione Benetton Studi Ricerche, 2014)

La Fondazione Benetton Studi Ricerche, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Palermo, organizza da lunedì 26 a venerdì 30 giugno, a Palermo, nel palazzo di Maredolce, un workshop internazionale di progettazione sul paesaggio di Maredolce-La Favara (domande di partecipazione da far pervenire entro le ore 12:00 di martedì 16 maggio).
A questo luogo, situato nel cuore del quartiere Brancaccio a Palermo, la Fondazione aveva dedicato, nel 2015, la XXVI edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino.
Docenti saranno: Thilo Folkerts, 100Landschaftsarchitektur, Berlino; Luigi Latini, Università Iuav, Venezia (coordinatore docenti); Tessa Matteini, Università di Firenze.

Il workshop, organizzato dalla Fondazione trevigiana nel quadro delle attività sperimentali sul paesaggio e la cura dei luoghi sviluppate con il proprio Comitato scientifico, si pone come momento di riflessione e sensibilizzazione sul tema del paesaggio agrario tradizionale periurbano della Conca d’oro che proprio a Maredolce conserva i suoi caratteri peculiari, quelli di un giardino medievale di epoca normanna, con i suoi orti e frutteti, il palazzo e i resti di una buhayra, grande bacino artificiale scomparso che ancora oggi si manifesta con un’isola al proprio centro e con molte tracce dell’antico sistema idraulico. Sull’acqua del bacino si rifletteva infatti l’edificio nato in epoca classica, modificato durante il periodo islamico, quindi residenza del normanno Ruggero II e oggi oggetto di un importante intervento di recupero curato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Palermo.

Il lavoro avrà il carattere di un’esplorazione progettuale multidisciplinare che rifletta sulla storia, sugli assetti attuali, sugli usi futuri e sulle forme di cura di un luogo emblematico dei rapporti tra città e campagna. Il tema centrale sarà la riconfigurazione paesaggistica del compendio di Maredolce-La Favara, con particolare attenzione al paesaggio degli agrumi, alla lettura storica e all’interpretazione in chiave inventiva del sistema delle acque, all’assetto degli spazi esterni del palazzo, recentemente recuperati e che saranno restituiti alla città e al quartiere di Brancaccio.
Le riflessioni e le proposte che scaturiranno dal workshop si confronteranno con i vari aspetti di questo luogo simbolo della periferia palermitana, per ricavare dalla sua condizione, per molti aspetti problematica, le vere ragioni di un cambiamento che, auspicabile a vari livelli, può trovare proprio nel paesaggio uno strumento di condivisione e un terreno di confronto propositivo.

Articolato in momenti di laboratorio, lezioni, visite al territorio, discussione, disegno, e presentazione del lavoro, il workshop è rivolto a quindici partecipanti in possesso di diploma di laurea magistrale o titolo analogo, interessati a un lavoro interdisciplinare di gruppo, che possibilmente abbiano già maturato qualche esperienza nel settore delle ricerche e dei progetti di paesaggio, nel corso degli studi universitari o anche successivamente, in ambito professionale.

Thilo Folkerts - Nato a Neuenhaus, in Germania, nel 1967, Thilo Folkerts ha studiato architettura del paesaggio presso la Technische Universität di Berlino (TUB). Docente alla UdM Montrèal nel 2006, alla TUB nel 2008/2009, all’Accademia delle Arti di Stoccarda dal 2011 al 2014, lavora principalmente come progettista. Dal 1997 realizza installazioni sperimentali sul concetto di giardino. Suoi progetti temporanei sono stati realizzati in Quebec, a Le Havre, Losanna, Basilea, Zurigo, Roma, Kortrijk, Bruxelles, Baruth, Francoforte e Berlino. Nel 2014 è stato borsista presso l’Accademia Tedesca Villa Massimo a Roma. Oltre al lavoro professionale di paesaggista, svolge intensa attività di autore, editore e traduttore nel campo del giardino. Nel 2007 ha fondato il proprio studio 100Landschaftsarchitektur a Berlino. L’attività dello studio è finalizzata a una diversa prospettiva del luogo, alla collocazione delle persone nel loro ambiente di vita, come fondamento di una “Baukultur”, una cultura della costruzione, che parte da un’attenta osservazione di ciò che esiste come punto di inizio per lo sviluppo dei progetti.

Luigi Latini - Architetto paesaggista, è ricercatore e docente di Architettura del paesaggio presso l’Università Iuav di Venezia - Dipartimento di Culture del progetto. Dal 1998 collabora con la Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso, della quale è attualmente presidente del Comitato scientifico. Alla ricerca universitaria affianca l’attività d’insegnamento, la responsabilità di workshop di progettazione, oltre alla partecipazione e all’organizzazione di convegni anche di carattere internazionale. Ha svolto libera attività professionale, sia nel campo del lavoro culturale che in quello della progettazione e pianificazione paesaggistica. È autore di numerosi saggi su giardino e paesaggio. Ha fondato e presiede l’Associazione Pietro Porcinai.

Tessa Matteini - Docente a contratto di Architettura del paesaggio presso l’Università di Firenze e l’Università Iuav di Venezia, lavora come progettista e ricercatrice, con particolare attenzione alle categorie della conservazione attiva e inventiva di giardini, paesaggi e spazi aperti storici e del progetto paesaggistico dei luoghi archeologici. Dal 2000 collabora con Anna Lambertini, con la quale ha costituito nel 2013 a Firenze limes, laboratorio-studio per il piano e progetto di paesaggi e giardini. È autrice di oltre novanta pubblicazioni tra cui il recentissimo Manuale di coltivazione pratica e poetica per la cura dei luoghi storici e archeologici nel Mediterraneo (con Luigi Latini, in uscita nel 2017). Socia ordinaria AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), è stata presidente della Sezione Toscana Umbria Marche dal 2012 al 2016.

Coordinamento workshop: Giuseppe Barbera (Università di Palermo); Simonetta Zanon (Fondazione Benetton Studi Ricerche).

Il bando è disponibile nel sito www.fbsr.it oppure può essere ritirato presso la segreteria della Fondazione (via Cornarotta 7, Treviso, aperta dal lunedì al venerdì, ore 9-13 e 14-18).
La domanda, indicante le proprie generalità, recapito telefonico, indirizzo e-mail e indirizzo postale, con allegato curriculum e una breve lettera di motivazione, deve essere inviata tramite posta elettronica all’indirizzo paesaggio@fbsr.it con oggetto "workshop 2017", oppure fatta pervenire con altra modalità alla segreteria della Fondazione, entro le ore 12 di martedì 16 maggio. I risultati della selezione, che sarà effettuata a cura della Fondazione, saranno resi noti entro il 26 maggio mediante pubblicazione nel sito www.fbsr.it e successiva comunicazione via e-mail ai selezionati.

Per maggiori informazioni: www.fbsr.it

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14 aprile 2017
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