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Omaggio alla "viticoltura eroica"

Parlando di Bent-el Rhia, custode di un esclusivo Patrimonio Culturale e Immateriale dell’Umanità

07 settembre 2017
Omaggio alla ''viticoltura eroica''

L'isola di Pantelleria è la più grande fra le isole minori siciliane e la quinta delle italiane (83 Km2). Situata quasi al centro del Mediterraneo, il suo clima è caratterizzato da estati calde e inverni miti e, particolarità dell’isola, battuta dai venti da ogni sua parte, peculiarità questa per la quale gli Arabi la battezzarono Bent-el Rhia, "Figlia del Vento". Isola di origine vulcanica, nei secoli, è stata consacrata alla fecondità dai popoli che l'hanno abitata, ed è questo un denominatore comune fra le genti che si sono succedute.

Pantelleria, nei secoli, è stata consacrata alla fecondità dai popoli che l'hanno abitata, ed è questo un denominatore comune fra le genti che si sono succedute sull'isola

Pastorizia e agricoltura (piuttosto che navigazione e commerci) da sempre hanno contraddistinto le attività dei "Panteschi" che nella coltivazione delle viti hanno trovato una loro particolare e personalissima cifra. Infatti, le caratteristiche pedoclimatiche del territorio sono molto difficili per la viticoltura ma, su quel suolo rossastro derivato da rocce bruciate e lava vulcanica, attecchisce soltanto la vite.

Filari di Vite ad Alberello a Pantelleria

Da sempre, dunque, a Pantelleria le pratiche colturali vengono eseguite manualmente o con l'ausilio di attrezzi trainati da muli, per questo dei i viticoltori isolani si dice pratichino una "viticoltura eroica", termine che mette in risalto il loro impegno e la loro determinazione.

Vite ad Alberello, Patrimonio Culturale e Immateriale dell’Umanità Unesco

I vigneti panteschi sono coltivati ad alberello, un’attività tanto particolare da meritare dall’Unesco la nomina a Patrimonio Culturale e Immateriale dell’Umanità, la prima volta che l'Alto organismo internazionale ha attribuito questo riconoscimento ad una pratica agricola, riconoscendone il valore storico-culturale oltre che identitario.
Dai frutti della Vite ad Alberello si ricava un altro prodotto identitario per l’isola: il Passito di Pantelleria.
Le uve da cui proviene sono quelle del vitigno chiamato Moscato d'Alessandria o più comunemente Zibibbo.

Dai frutti della Vite ad Alberello - Moscato d'Alessandria o più comunemente Zibibbo - opportunamente  appassite, si ricava il Passito di Pantelleria

Opportunamente appassite, queste uve fanno scaturire un mosto di una dolcezza naturale senza pari, tanto che fermenta difficoltosamente. Diventato vino, non tutto lo zucchero si è potuto trasformare in alcool: il risultato è di una solarità e pienezza esaltanti. Inconfondibile il profumo intenso, con sentori di dattero, miele o albicocche, di frutta matura; il colore è di un oro antico. Un vero vino naturalmente dolce, del cui sapore si può restarne irrimediabilmente conquistati.

Uve Zibibbo messe ad appassire negli "stinnituri"

Di Passito di Pantelleria ne esiste anche un tipo liquoroso. Esso prevede appunto - ad un certo stadio del processo fermentativo - l'aggiunta di alcool etilico o di acquavite di vino moscato. Anche il liquoroso è prodotto di grande piacevolezza, una vera gratificazione dei sensi, estremamente voluttuoso.

L'inconfondibile colore ambra del Passito di Pantelleria

Dalle uve non o lievemente appassite si ottiene, invece, il Moscato di Pantelleria, che può essere pure liquoroso o dorato o spumante.
Per l'uno e per l'altro, si ha netta l'origine da una spremitura soffice dell'uva: tale da rispettare maggiormente l'integrità dell'acino e contribuire a mantenere persistente l'aroma primario tipico dell'uva Zibibbo.

Le "terrazze" di Pantelleria

Oggi il paesaggio di Pantelleria è disegnato dalla vigne, segno di un equilibro raggiunto con la natura grazie all'opera dell'uomo e alla consapevolezza del rispetto dell'ambiente. Il terrazzamento è l'emblema di questa unione che ha poi dato vita alla cultura della lavorazione della pietra dalla quale sono nati il dammuso e il giardino pantesco, strutture necessarie a praticare l'agricoltura in un contesto produttivo impervio.

Terrazzamenti per la coltivazione delle Viti ad Alberello - Pantelleria

La coltivazione della vite sull'isola ha modellato nel tempo il paesaggio, realizzando uno dei contesti agricoli più suggestivi al mondo. Al centro di questo scenario la vite e il particolare sistema di allevamento ad alberello, che ha saputo realizzare un primato d'eccellenza viticola, studiata ed ammirata in tutto il mondo, un unicum che va difeso, tutelato e rilanciato.

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07 settembre 2017
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