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Per la Giornata Mondiale delle Api…

L'identikit dei più comuni insetti col pungiglione: conoscerli per difendere le specie innocue e difendersi dalle specie infestanti

19 maggio 2020
Per la Giornata Mondiale delle Api…
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Api, vespe e calabroni. Anche se a un occhio inesperto possono sembrare tutti uguali, in realtà questi insetti sono molto diversi tra loro, non solo per le loro caratteristiche, ma anche per l'utilità che hanno per l'uomo e per l'ambiente. In questo senso, una specie regna su tutte: l'ape.

Tanto preziosa che nel 2018 l'ONU ha deciso di dedicarle un vero e proprio appuntamento per celebrarne l'importanza: il 20 maggio di ogni anno ricorre quindi la Giornata Mondiale delle Api, un'occasione per far conoscere questa specie protetta e il ruolo che svolge per il benessere del nostro pianeta.

Il 20 maggio di ogni anno ricorre la Giornata Mondiale delle Api...

Le api infatti sono una componente essenziale del nostro ecosistema: sono necessarie per la sopravvivenza di molti fiori e piante, hanno un ruolo chiave nella salvaguardia della biodiversità e per il ripristino delle aree a rischio desertificazione, senza dimenticare che grazie all'impollinazione garantiscono lo sviluppo del 75% dei prodotti nella catena alimentare.

Da sinistra: ape comune, vespa e calabrone

Esistono centinaia di specie di api, vespe e calabroni ma bisogna precisare che solo alcune di queste sono considerate infestanti. Inoltre, generalmente gli insetti con pungiglione possono infliggere più punture nell'arco della loro vita, a differenza delle api che dopo la prima puntura muoiono e dunque pungono solo nel caso in cui percepiscano una minaccia alla propria sopravvivenza, o a quella dell'alveare.

Proprio in occasione della Giornata Mondiale delle Api e con l'avanzare verso la stagione estiva, vogliamo offrirvi la carta d'identità degli insetti volanti in questione per imparare a riconoscerli, in modo da difendere le specie innocue e difendersi dalle altre che, come le vespe, sono considerati veri e propri infestanti che possono essere aggressivi e causare danni.

L'APE "DOMESTICA"

Ape domestica

Le api non possono essere considerate infestanti come accade per altri insetti volanti, visto il contributo che queste instancabili operaie danno nella protezione dell'ecosistema.

  • Nome: Ape europea o mellifera (Apis Mellifera), più comunemente chiamata ape domestica per il fatto che può essere allevata e "addomesticata" in alveari fatti da mani umane con lo scopo della raccolta del miele.
  • Caratteristiche: misura da 12 a 20 mm di lunghezza - le operaie misurano 12-13 mm, le regine 17-20 mm, i fuchi circa 15 mm - e ha il corpo peloso. La loro sopravvivenza dipende unicamente da fiori e sostanze vegetali e vivono nelle cavità degli alberi o nei camini, nelle intercapedini o nei sottotetti. Anche se possiamo mal interpretare a volte il loro comportamento, le api sono insetti gentili e mai aggressivi. I maschi non sono nemmeno dotati di pungiglione, mentre le femmine colpiscono solamente nel caso in cui sentano una minaccia per la loro sopravvivenza e per l'alveare e, per questo, danno letteralmente la loro vita dato che una volta utilizzato il pungiglione per difendersi, muoiono.
  • Attività: svolgono un importante ruolo nell'impollinazione delle piante e producono miele e cera d'api trasformando il nettare che succhiano dai fiori. Una colonia può spesso contenere oltre 30.000 individui ed è vietato abbattere i loro nidi ed è meglio affidarsi ad un esperto apicoltore che sarà sicuramente in grado di spostarli in luoghi più adatti.

LA VESPA

Vespa

Le vespe femmina pungono prontamente e ripetutamente ed essere punti è un'esperienza dolorosa che può rappresentare anche un pericolo per la vita di chi è allergico alle punture. Inoltre, recentemente ci sono stati diversi avvistamenti della cosiddetta vespa killer, chiamata anche vespa velutina o calabrone asiatico, proveniente appunto dall'Asia. Un insetto dalle grandi dimensioni che non minaccia solamente l'uomo, ma sta causando molti problemi agli apicoltori in quanto è in grado di uccidere intere colonie di api.

  • Nome: Vespa comune (Polistes Gallicus), è la specie più diffusa in Europa, insieme alla vespa tedesca o di terra (Vespula germanica), anche se nel nostro Paese sono presenti una ventina di specie.
  • Caratteristiche: ha il corpo a strisce gialle e nere alternate, la proverbiale vita stretta e due serie di ali. Misura tra i 12 e 17 mm e ha un pungiglione a lancia. Si nutrono di altri insetti e sostanze dolci.
  • Attività: Le vespe operaie appaiono all'inizio dell'estate per costruire il nido, mentre la regina continua a deporre le uova. In genere preferiscono costruire nidi in posizioni riparate con facile accesso all'esterno, come soffitte, garage e intercapedini. All'esterno possono annidarsi in vecchie tane di roditori, nei cavi degli alberi e nei cespugli. Una colonia può contenere anche 25.000 individui, ma il nido muore in inverno, compresi tutti i maschi e le operaie. Solo le giovani regine sopravvivono ed emergono in primavera per iniziare la costruzione del nido e la deposizione delle uova.

IL CALABRONE

Calabrone

Il calabrone europeo è un fastidioso infestante, grande predatore di api e temuto anche dall'uomo per le sue grandi dimensioni. Come per la vespa, anche la puntura del calabrone può causare allergie e/o reazioni anafilattiche gravi ed è quindi molto importante fare attenzione e starne alla larga.

  • Nome: Calabrone europeo (Vespa crabro). Il calabrone appartiene alla famiglia delle vespe, ma sono molto più grossi e per questo a volte vengono definiti, in modo gergale, vespe giganti.
  • Caratteristiche: il calabrone femmina può raggiungere i 5 cm di lunghezza, mentre i maschi e le operaie restano sui 2-2,5 cm. Si nutre di altri insetti e linfa, mente non è attratto dal cibo. Punge solo se provocato. I calabroni possono mobilitare l'intero nido per pungere al fine di difendersi, il che è decisamente pericoloso per gli esseri umani.
  • Attività: preferiscono realizzare i propri nidi in luoghi riparati come tronchi d'albero, cespugli, edifici, granai, solai, cavità delle pareti. I loro nidi (vespai) sono grigi e somigliano alla carta, sono particolarmente imponenti, di forma sferica contengono celle disposte su piani orizzontali. Una colonia può raggiungere un numero di 700 operaie.

A sinistra un nido di vespe, a destra un nido di calabroni

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Adottare precauzioni adeguate quando ci si trova all'aria aperta è quindi fondamentale per ridurre i rischi, soprattutto durante i mesi più caldi, quando vespe e calabroni sono più attivi. È quindi consigliato controllare frequentemente i luoghi in cui potrebbero fare il nido. All'inizio potrebbe avere dimensioni molto ridotte, ma è bene evitare di procedere alla rimozione con metodi fai da te e affidarsi invece a professionisti della disinfestazione.

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19 maggio 2020
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