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Per questo Natale il nostro augurio più grande va ai nonni

Qualche semplice consiglio su come stare vicini ai nostri anziani al di là della distanza.

21 dicembre 2020
Per questo Natale il nostro augurio più grande va ai nonni
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Ogni anno in questo periodo si è soliti parlare anche dell'altra faccia del Natale, quella che contempla la solitudine e la malinconia. Quest'anno per le persone anziane sarà ancora più difficile. Molti di loro è quasi un anno che escono pochissimo, limitando i rapporti allo stretto indispensabile. Il fatto che non potranno nemmeno trascorrere le vacanze natalizie insieme ai propri cari può avere effetti pericolosi sul loro stato psicofisico.

Per saperne di più su cosa fare e come gestire la solitudine dei nostri anziani, abbiamo parlato con gli esperti di Guidapsicologi.it che ci hanno spiegato cosa succede a livello psicologico e quali sono le linee guida per affrontare questa situazione nel migliore dei modi possibile.

La sensazione di essere tagliati fuori può aggravare il sentimenti di solitudine

La sensazione di essere tagliati fuori può aggravare il sentimenti di solitudine

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Il fatto di trascorrere in solitudine i giorni in cui tutti quanti sono in compagnia viene percepito con maggior tristezza rispetto a una giornata qualsiasi. Il Natale è socialmente associato a un momento per stare in famiglia, incontrare persone che non vediamo da tempo e il tutto accompagnato da abbracci, feste, banchetti e serate.

Ma cosa succede a livello psicologico? Durante le feste ci si sente in compagnia, si fa parte di un gruppo, vengono messe da parte le controversie, vi è condivisione continua. Da qui il contrasto con la solitudine provata da alcune persone, che può ingrandirsi e aprire ferite che in altri momenti si noterebbero meno. Questa sensazione di essere tagliati fuori può aggravare la sensazione di solitudine degli anziani e portarli a soffrire o all’aggravarsi di qualche tipo di disturbo psicologico.

È importante proteggerci e trovare un modo (diverso) per ottenere ciò che avevamo in precedenza in queste date: amore, affetto, entusiasmo e condivisione.

Tra esperienze passate ed emozioni del momento

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Vi sono persone per cui queste date sono come un obbligo, interpretate socialmente come giorni per stare in compagnia e mettere da parte le controversie. Per queste persone, le attuali restrizioni possono indurre calma e sollievo, perché non devono affrontare incontri che non hanno voglia di fare, e nemmeno cercare scuse.

Ma vi sono persone per cui invece queste date sono estremamente significative e hanno bisogno di sentirsi accompagnati, vedere i figli, i nipoti... per cui le restrizioni aggravano il loro senso di solitudine. La nostra percezione di queste situazioni, è determinata dalle nostre esperienze passate, dalle nostre emozioni presenti e dal significato che attribuiamo a queste date.

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La vecchiaia risveglia sentimenti impossibile da provare prima di allora, come la vulnerabilità e la solitudine. Inoltre bisogna tenere presente che durante la vecchiaia il significato del Natale può essere diverso da quello che ha in gioventù. Le persone care che abbiamo perso in questo momento ci mancano di più. La sensazione di smarrimento o abbandono può diventare più forte e raggiungere picchi molto alti.

Tre consigli per i nonni che rimangono da soli

  1. Chiamate e videochiamate. Siamo in un momento in cui abbiamo rafforzato le connessioni sociali attraverso la tecnologia: abbiamo fatto più chiamate, abbiamo imparato a fare videochiamate… Quindi la prima raccomandazione è quella di migliorare e intensificare le comunicazioni in questi giorni.
  2. Dare un nuovo significato a queste date. Questo non significa perdere o mettere da parte lo "spirito natalizio", ma scoprire un nuovo significato e pensare che ci saranno prossime volte in cui ci incontreremo, ma in modo diverso.
  3. Mantenere vive le usanze natalizie. Se eri abituato a cucinare e preparare deliziosi manicaretti, a decorare casa, ad avere una routine diversa dai giorni "normali", continua a farlo, anche se alcune situazioni sono cambiate o non possiamo condividere nella maniera in cui abbiamo fatto finora.

Quattro consigli per le famiglie che non possono andare a trovare genitori e nonni

  1. Prima di tutto, comunica. Chiamali, fai una videochiamata, condividete i pasti che ognuno prepara a casa propria, mantenete una comunicazione costante.
  2. Recupera abitudini di una volta, ad esempio invia loro un biglietto di auguri di Natale.
  3. Invia loro una cesta con cibi graditi. È evidente che la situazione in sé non è la stessa, perché si vorrebbe essere tutti intorno alla stessa tavola, ma accettarla ci aiuterà a riuscire a goderla in un modo nuovo
  4. Coinvolgi genitori e nonni, in qualunque modo. Magari facendo insieme i regali online.

Ricordiamoci che a volte basta una piccola chiamata per rendere felice l'altra persona. Sentirci parte di qualcosa che condividiamo, ci porterà a vivere il Natale in modo più positivo, anche se non saremo fisicamente insieme, e a ricordarci a vicenda gli uni degli altri.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

21 dicembre 2020
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