Un barattolo di conserva siciliana meriterebbe spazio in un museo
Lo chef Pino Cuttaia decanta le qualità che stanno dentro alle nostre conserve, capaci di raccontare l'Italia nel mondo

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"Un barattolo di conserva della nostra ortofrutta potrebbe oggi essere esposto in un museo di arte contemporanea per raccontare il gusto e la bellezza dell'Italia nel mondo".
Così il siciliano Pino Cuttaia, chef de La Madia di Licata (Agrigento) insignito nei giorni scorsi del massimo riconoscimento (Tre Forchette) della guida "Ristoranti d'Italia 2020 del Gambero Rosso", sintetizza l'evoluzione degli ultimi 30 anni di cucina italiana.
"Il cuoco contemporaneo - ha sottolineato a margine della presentazione a Roma - è ambasciatore di un territorio. Diventa custode di saperi in un territorio come il mio, ricco di tradizione e cultura. Può essere uno dei custodi del paesaggio. E attraverso il lavoro in cucina può sostenere la filiera produttiva e fare rete perché la cucina - ha osservato - è sintesi di tanti mestieri".
"Cresce l'attenzione per la sostenibilità in cucina - ha continuato lo chef che detiene anche due stelle Michelin -. Che si ha concretamente quando il cuoco non fa altro che recuperare tradizioni a rischio di scomparsa, recuperare gesti di tanti territori del Mediterraneo che, sono uniti dal mare, non divisi".
"La cucina moderna - ha concluso Cuttaia - è sostenibile se noi la sosteniamo. La stagionalità nel piatto è fondamentale: la freschezza da' gusto, è importante dal punto di vista nutrizionale e contribuisce a tutelare il mare, i boschi ed e paesaggi rurali". [ANSA]