Vi presentiamo Aci Bonaccorsi, la "Svizzera etnea"!

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Il territorio Catanese riserva sempre piacevoli sorprese, portando sovente esempi economici e sociali assolutamente positivi.
Qualche mese fa, ad esempio, avevamo parlato di Camporotondo Etneo, piccolo comune al confine con Belpasso, risultato essere il comune più giovane della Sicilia e una delle realtà più floride, per economia e occupazione, dell'intera Regione siciliana (LEGGI).

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Adesso è di Aci Bonaccorsi che vogliamo parlarvi, il comune meno esteso della provincia di Catania (e il secondo dell'intera Sicilia) e ormai da tutti soprannominato la "Svizzera etnea"!
3.600 abitanti circa, vero e proprio balcone naturale sul mar Jonio, con alle spalle l'Etna, la piccola Aci, grazie ad una serie di buone prassi dell'amministrazione comunale, ha raggiunto in tema di gestione dei rifiuti l'80% di raccolta differenziata.

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Guidato da Vito Di Mauro (sindaco da 34 anni e medico del paese per 45), Aci Bonaccorsi è l'unico comune siciliano che applica la TARIP (Tariffa Rifiuti Puntuale), che si commisura alla quantità di indifferenziato prodotto ritirato a domicilio ogni 15 giorni e registrato con etichettatura 'Rfid'.

Il sindaco Di Mauro spiega: "Abbiamo un sistema 'porta a porta' in cui a ogni famiglia corrisponde un codice a barre a lettura ottica. Ai cittadini vengono fornite etichette adesive con questi codici che applicano sui sacchetti dei loro rifiuti. In questa maniera si può evincere la quantità di rifiuti differenziati conferita da ogni nucleo familiare, stabilendo per quest'ultimo un sistema di tariffazione puntuale che funziona da incentivo per cui più differenzi, meno paghi".

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Insomma, un sistema che amici e parenti del Nord, o della Svizzera, appunto, ci hanno sempre raccontato come emblema di maggiore efficienza e civiltà e che, effettivamente, sembra veramente strano possa essere attecchito in questa maniera da noi al Sud. Se poi si guarda alla situazione del resto della Sicilia, quello raggiunto da Aci Bonaccorso sembra un traguardo impossibile.

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Il tratto "elvetico" del piccolo comune etneo, non riguarda soltanto la raccolta dei rifiuti. Infatti, ormai da qualche anno, l'amministrazione comunale ha messo in campo anche diverse iniziative per promuovere l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, non soltanto nelle opere pubbliche ma anche negli stili di vita dei cittadini.

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A spiegare è sempre il Primo Cittadino: "Abbiamo erogato incentivi inseriti in termini di cubatura e sgravi sugli oneri di urbanizzazione secondaria per chi adotta nella costruzione o ristrutturazione, elementi legati alla bioarchitettura e all'efficienza energetica. Siamo, insomma, per il recupero dell'esistente. Il nostro indice di fabbricazione sfiora appena l'1%”.

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Ad Aci Bonaccorso l'illuminazione pubblica è a led e le strutture pubbliche hanno impianti fotovoltaici. Anche il parco giochi comunale è "ecologico": è stato, infatti, realizzato totalmente con plastica riciclata, attraverso un circolo virtuoso che rende ben visibili i risultati della raccolta differenziata.

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Inoltre, è stata realizzata la "Casa dell'Acqua", un virtuoso esempio di gestione pubblica dell'acqua che ha un doppio effetto: risparmio economico per i cittadini nella spesa dell'acqua potabile e basso impatto ambientale nel senso di risparmio di imballaggio di plastica. Da sottolineare che l'amministrazione concede a ogni famiglia una tessera con la quale si ha diritto a 20 litri d'acqua naturale e 20 litri d'acqua gasata a settimana, gratuitamente.

Ma ad Aci Bonaccorsi si portano avanti anche progetti di sensibilizzazione rivolti a giovani di ogni grado di istruzione su tematiche di educazione ambientale, rifiuti, energia e acqua pubblica. Tutte buone pratiche che hanno portato Vito Di Mauro alla finale del premio come sindaco più virtuoso d'Italia, unico siciliano. "Le amministrazioni sono lo specchio della popolazione e noi - conclude il sindaco - cerchiamo di dare modelli di educazione civica soprattutto alle nuove generazioni".