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"Don Giovanni involontario" di Vitaliano Brancati al Teatro Biondo di Palermo

Le tappe amorose di un borghese pigro e mammone, collezionista di donne fino al disgusto

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Quando
da venerdì 09 dicembre a domenica 18 dicembre 2022

Ph Rosellina Garbo

Fabrizio Falco
è il protagonista del "DON GIOVANNI INVOLONTARIO" DI VITALIANO BRANCATI nella messa in scena diretta da Francesco Saponaro, che debutta nella Sala Grande del Teatro Biondo di Palermoin prima nazionale, venerdì 9 dicembre alle ore 21.00. Lo spettacolo, prodotto dal Biondo insieme all’Associazione Casa del Contemporaneo di Salerno, replica fino al 18 dicembre.

Interpreti: 
insieme a Falco, sono Antonio Alveario, Giovanni Arezzo, Simona Malato, Annibale Pavone, Claudio Pellegrini, Chiara Peritore, Irene Timpanaro, Daniela Vitale.

"Don Giovanni involontario" è teatro di furori carnali e baruffe da commedia amara che si fa via via trasfigurazione onirica tra vita e morte. La donna, sedotta e abbandonata secondo il genoma culturale del masculo predatore, è ridotta a una sessualità bulimica o ottusamente riproduttiva, che si racconta già nei segni di una moderna trasgressione.

Il testo attraversa le tappe amorose di un borghese pigro e mammone, collezionista di donne fino al disgusto, che ha scelto per le sue imprese galanti una bella casa accanto al cimitero. Il protagonista Francesco Musumeci, interpretato da Fabrizio Falco, è un venticinquenne dagli slanci amatori ossessivi, poi un quarantacinquenne che abbandona la sposina giovane e, infine, un cinquantottenne in pieno disfacimento già sul letto di morte.


 
Come il suo modello-mito, egli ha un doppio tradito dalla bruttezza che partecipa a ogni avventura, Rosario Zappulla, fedele fino allo scambio di ruolo come Sganarello. Nel sogno Musumeci crede di essere arrivato alle soglie dell’aldilà e il palcoscenico diventa così aula del processo finale: un diavolo e un angelo devono giudicare il disgraziato peccatore che ha sofferto una via crucis erotica sterile e ripugnante.

La storia travagliata della pièce teatrale dell’autore siciliano, censurata in epoca fascista, si rispecchia nell’ambivalenza del testo che si fa carico delle convenzioni e degli stereotipi più comuni all’epoca nascondendovi, dietro le quinte, la vera natura della gente che la popola.

Così l’uomo non è simbolo di un maschilismo incallito e la donna, intraprendente e sessualmente indipendente, mantiene viva un’ideale prosecuzione di quella civiltà matriarcale che il Sud custodisce.  Alla pubblicazione Don Giovanni involontario stravolse l’iconografia siciliana tradizionale in maniera originale, stuzzicante e di grande impatto scenico, portando con sé la celebrazione della bellezza, della sensualità e della freschezza dell’Isola.



Calendario delle rappresentazioni:

  • Venerdì 9 dicembre - ore 21.00
  • Sabato 10 dicembre - ore 21.00
  • Domenica 11 dicembre - ore 17.00
  • Martedì 13 dicembre - ore 21.00
  • Mercoledì 14 dicembre - ore 17.00
  • Giovedì 15 dicembre - ore 17.00
  • Venerdì 16 dicembre - ore 17.00
  • Sabato 17 dicembre - ore 19.00
  • Domenica 18 dicembre - ore 17.00

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