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"Il rammendo di una realtà diversa", l'arte di Filly Cusenza al Centro "Piero Montana" di Bagheria

In mostra le opere dell'artista assai affermata nel campo della Fiber Art e una performance di Massimo Milani

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Quando
da sabato 13 aprile a martedì 30 aprile 2024

Dal 13 al 30 aprile 2024, nei locali del Centro d'Arte e Cultura "Piero Montana" (via Bernardo Mattarella n° 64, Bagheria), sarà possibile visitare la mostra d'arte contemporanea di Filly Cusenza "Il rammendo di una realtà diversa".
L'inaugurazione della mostra sarà arricchita da una performance del transgender Massimo Milani.

Opera di Filly Cusenza

In questa sua mostra Filly Cusenza, artista ormai da anni assai affermata nel campo della Fiber Art, viene a coniugare quest'ultima con la Body Art, rifiutando in tal modo di aderire oggi al processo in atto intentato alla modernità e in particolare alle sue espressioni avanguardistiche. La nostra artista difatti ritiene fallace, ingannevole tutta l'iconografia pittorica non solo della tradizione ma anche di quella che ai nostri tempi viene chiamata civiltà delle immagini.

L'artista Filly Cusenza

Rifiutando il concetto idealistico dell'arte come specchio del mondo, come Alice Filly Cusenza rompe lo specchio per attraversarlo, volendo raggiungere quella vera dimensione dell'arte che non è mai una rappresentazione iconica, che non è mai una rappresentazione astratta e simbolica della vita, che non è mai dunque una finzione.
Ecco allora che dentro lo specchio la nostra artista trova il suo corpo privo di riflessi.
La riflessione, essendo un doppio privo di corpo, in quanto staccata, separata da esso è infatti del tutto devitalizzata, e per questo è ingannevole.

Opere di Filly Cusenza

Riflettendo su questo inganno e sul modo di scampare da esso per non lasciarsi più circuire, sedurre, sia pure dalla fascinazione e magia dei colori, si tratta allora di rivitalizzare l'arte. Per questo Filly Cusenza in questa sua mostra ricorre a delle sagome foderate dalle lenzuola del suo letto di nozze. Sagome non solo rivestite di tessuto ma anche di altro materiale eterogeneo, di cui una parte assai importante è costituita dalle foto di Elsa Mezzano.
Queste sagome sono dei feticci, dei sostituti del corpo della nostra stessa artista. Corpo smembrato, fatto a pezzi e disseminato lungo il percorso di questa mostra per essere ricostituito mentalmente, sacralmente dall'immaginario di ogni singolo spettatore.
Corpo di una gestante in attesa di una nuova vita. Una vita da accoglie ed accettare in toto e di cui non importa assolutamente il genere e il suo futuro orientamento sessuale.

L'artista e attivista Massimo Milani

Per questo a rappresentare questa nuova vita Filly Cusenza sceglie la figura di un transgender, la figura di un essere superiore ad ogni contingenza e determinazione particolare, un essere proiettato oltre il genere e per questo più completo nel simboleggiare la vita in origine, ossia nella sua indifferenziazione sessuale. Il transgender in questione è Massimo Milani artista egli stesso della Fiber e Body Art, nonché leader storico e indiscusso del Movimento LGBTQIA palermitano.

La mostra può essere visitata tutti i giorni, dalle ore 17:30 alle ore 20:00, solo su prenotazione telefonando al 388 6416109

Centro d'Arte e Cultura "Piero Montana"
Via Bernardo Mattarella n° 64, Bagheria (PA)

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