"La Pietra Lunare", nuovi mondi sonori alla Fabbrica 102 di Palermo

Nuovo doppio live alla Fabbrica 102 (via Monteleone, 32/34/36) con "La Pietra Lunare", la rassegna musicale nata con l'intento di raccogliere il pubblico e gli artisti di Palermo che credono in una creatività senza confini. E soprattutto che hanno voglia di incontrarsi per scambiarsi idee, esperienze e progetti...

Lunedì 5 giugno, dalle ore 21:00, sul palco del bistrot palermitano si esibiranno in duo Maria Merlino (sax) e Luciano Troja (piano),  e il duo composto da Barbara De Dominicis (voce) e Marco Cappelli (chitarra).

Solo per la rassegna 'Pietra Lunare' alla Fabbrica 102 ingresso con offerta obbligatoria

Maria Merlino è una sassofonista siciliana dal talento cristallino, che la pone tra le più dotate a livello tecnico ed espressivo in circolazione. Sassofonista, compositrice ed insegnante, ha già al suo attivo collaborazioni con musicisti di prim'ordine (per citare solo due nomi: Dave Burrel ed Anthony Braxton per il suo celebrato Sonic Genome al Torino Jazz Festival). "Schegge", uscito lo scorso dicembre, è il suo primo disco da solista: un viaggio fra i suoni dei pianeti attraverso un uso innovativo e originale del sax.

Luciano Troja è un pianista messinese. Autodidatta, studia con Sal Bonafede, quindi si laurea in jazz. Da tempo svolge la sua attività tra Italia e Stati Uniti. Candidato 2 volte all'Independent Music Awards (USA), i suoi cd sono stati inseriti nelle scelte annuali della critica su Cadence, All About Jazz, Musica Jazz, Stereophile. Pianista dai molteplici interessi, ama gli standard, frequenta con continuità l'improvvisazione radicale e non disdegna progetti "di frontiera".

Barbara De Dominicis è una "figura molto particolare ed atipica". Artista poliedrica ed instancabile, è capace di passare con estrema naturalezza attraverso generi ed ambienti completamente diversi grazie ad un suo personale metodo con il quale riesce a condurre sul piano di un dialogo sincretico la sperimentazione, i paesaggi sonori o il pop sofisticato, elegante ed inconsueto. Ideatrice e curatrice di eventi e progetti multimediali ha collaborato con artisti sonori e visivi; cantante dai trascorsi anche mainstream (99 Posse), oggi è metà del progetto improvvisativo Parallel 41, condiviso con Julia Kent (Antony and the Johnsons, Larsen), che ha prodotto anche un album (accompagnato dal documentario Faraway Close di Davide Lonardi).

Marco Cappelli (Napoli, 1965). "Dai miei maestri ho imparato l'importanza di tirar fuori il suono che ascoltiamo dentro noi stessi: lì non ci sono scaffali a dividere la musica in categorie e  non ci sono scelte oculate di carriera da seguire. C'è solo il suono."
Cappelli ha incontrato la prima chitarra all'età di 10 anni. Negli anni ha collaborato con Anthony Coleman, Michel Godard, Butch Morris, Mauro Pagani, Franco Piersanti, Jim Pugliese, Enrico Rava, Marc Ribot, Adam Rudolph, Elliott Sharp, Giovanni Sollima, Markus Stockhausen, Cristina Zavalloni etc etc... Da alcuni anni divide il suo tempo fra Palermo (dove insegna chitarra classica al Conservatorio "Alessandro Scarlatti") e New York.