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Al Teatro Garibaldi di Modica, va in scena “Enrico IV” di Luigi Pirandello

L'intenso attore Sebastiano Lo Monaco farà riflettere sul complesso rapporto tra finzione e realtà

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Quando
da sabato 11 dicembre a domenica 12 dicembre 2021

Sabato 11 e domenica 12 dicembre secondo appuntamento con la stagione teatrale del Teatro Garibaldi di Modica: l'Enrico IV di Luigi Pirandello, con la regia straordinaria di Yannis Kokkos.

Il famoso regista greco, naturalizzato francese, incontra l'opera pirandelliana e i temi allora nascenti della psicologia del profondo di Sigmund Freud, e ricrea sulla scena un setting psicanalitico in cui lo spettatore, senza quasi rendersene conto, si ritrova egli stesso come all'interno di una seduta ad interrogarsi sul suo vissuto. Il protagonista è l’intenso attore Sebastiano Lo Monaco, che ha già collaborato con il regista internazionale.

Anche lui continua ad esplorare il mondo pirandelliano ed il tema della follia e, dopo aver interpretato magistralmente altre opere dell'autore siciliano, si mette ora alla prova con l'Enrico IV e con la rappresentazione ed esibizione della follia, in cui realtà e finzione si mescolano. Il personaggio che interpreta, dopo essere rinsavito dalla “follia vissuta”, è portato a fare delle scelte ponderate che conducono alla “follia esibita”, dove la finzione rimane l'unica realtà possibile, la sola che consente di andare avanti. Chi meglio dell’attore, che ogni sera si sdoppia, può recitare la follia? Chi meglio di lui può recitare il teatro dell’inconscio, visto che tutte le sere si sottopone a una seduta psicoanalitica?

L’attore finge, proprio come Enrico, il quale, attraverso la finzione, costringe gli altri, a loro volta, a fingere. Ritorna, in questo modo, il giuoco ambiguo della finzione che non si coniuga più con realtà, ma con follia, tanto che, la nota formula “finzione o realtà?”, si trasforma in “Finzione o Follia?”. Per Enrico, la follia è l’unica finzione possibile. E lo spettatore non può rimanere indifferente davanti a questa scelta e si trova egli stesso a riflettere sul rapporto tra vero e falso, tra personaggio e uomo, e a meditare sulla malattia, per scoprire che il vero male che affligge il protagonista, e forse anche gli uomini della moderna società, è la malinconia, diventata mania, dopo tanti anni di solitudine.

 INFO
www.fondazioneteatrogaribaldi.it


INGRESSO CON GREEN PASS
Sono esenti i minori di 12 anni e coloro che abbiano una idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della salute

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