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La Sicilia di Melo Minnella al Museo Civico di Castelbuono

"Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella", progetto vincitore di Strategia Fotografia 2022

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Quando
da sabato 07 ottobre a domenica 07 aprile 2024

Dal 7 ottobre 2023 al 7 aprile 2024, il Museo Civico di Castelbuono ospita la mostra "Paesaggi, memorie e astrazioni. La Sicilia di Melo Minnella", a cura di Valentina Bruschi, progetto vincitore di Strategia Fotografia 2022, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, grazie al quale l'istituzione museale ha acquisito un importante corpus di fotografie del grande fotografo siciliano Melo Minnella.

Il progetto espositivo presenta trenta fotografie in bianco e nero che rendono omaggio a uno dei fotografi considerato dalla critica tra i più importanti della sua generazione. Melo Minnella (Mussomeli, 1937) è oggi il decano dei fotografi siciliani che ha attraversato il Novecento con il suo sguardo nel mondo umano e culturale della Sicilia, ma che ha anche percorso in lungo e in largo continenti e civiltà.

Melo Minnella - "Gangi" (1985) - stampa fotografica su carta baritata, 40 x 30cm, collezione Museo Civico di Castelbuono
Melo Minnella - "Gangi" (1985) - stampa fotografica su carta baritata, 40 x 30cm, collezione Museo Civico di Castelbuono

Tra gli anni Sessanta e Settanta Minnella ha intrattenuto profonde relazioni con i più importanti intellettuali del tempo, da Leonardo Sciascia a Renato Guttuso, i cui iconici ritratti fotografici sono oggi presenti nella collezione permanente del Museo. La sua attività fotografica ha catturato lo spirito dei luoghi che ha visitato e le persone che ha fotografato in diverse parti del mondo.ù

Melo Minnella - "Enna" (2000) - stampa fotografica su carta baritata, 30 x 20 cm, collezione Museo Civico di Castelbuono
Melo Minnella - "Enna" (2000) - stampa fotografica su carta baritata, 30 x 20 cm, collezione Museo Civico di Castelbuono

"La definizione, originale e molto nota, che della fotografia ha dato Henri Cartier-Bresson vale anche per Melo Minnella: l'arte di allineare mente, occhi, cuore. Nelle immagini del fotografo siciliano infatti traspare una profonda empatia per i soggetti, sia persone che paesaggi. L'occhio del fotografo scansiona con dolcezza, nostalgia e sincera curiosità la destrezza degli artigiani, i giochi dei bambini, le conversazioni degli anziani nelle piazze, le feste di paese, il lavoro nei campi, non solo in Sicilia ma in diversi luoghi di vari continenti, con una predilezione per l’Oriente. Ferdinando Scianna, amico e collega di lunga data, ha sottolineato il rapporto delle fotografie di Melo Minnella con la cosiddetta scuola "umanistica francese", nata alla fine della Seconda Guerra Mondiale e protrattasi fino alla fine degli anni Sessanta, caratterizzata da uno sguardo attento rivolto al quotidiano e alla "strada", una sorta di realismo poetico, dove i protagonisti hanno lo stesso valore del contesto", spiega Valentina Bruschi.

Melo Minnella

BIOGRAFIA - Melo Minnella è nato a Mussomeli in Sicilia nel 1937. A Palermo si laurea in Economia e Commercio ma inizia anche a lavorare nell'ambito dell'editoria giornalistica e a collaborare con importanti periodici del tempo, soprattutto con il settimanale culturale-politico "Il Mondo" di Pannunzio. Dagli anni Cinquanta si interessa all'arte popolare e all'antropologia, avvicinandosi anche agli artisti siciliani dell'Art Brut, tra i quali Filippo Bentivegna. A quest'ultimo dedicherà un libro e diversi servizi giornalistici. Il matrimonio con Maria Giuffrè, storica dell'architettura, imprime nuovi indirizzi nella scelta dei suoi temi fotografici, tra i quali si segnala il Barocco siciliano. Inizia una minuziosa ricognizione fotografica delle feste religiose, patronali e della Pasqua, e in genere del folklore siciliano. Rivolge grande attenzione alle cosiddette "arti minori" con pubblicazioni sulle argenterie, maioliche, madreperle, coralli e altre manifestazioni dell'antico artigianato siciliano di cui è anche appassionato collezionista, insieme alla moglie. Dagli anni Sessanta inizia il suo vagabondare verso mete esotiche, soprattutto verso l'Oriente; il suo grande amore è l'India (in particolare l'Orissa, il Rajasthan e il Kerala) ma anche il Nepal e la Birmania e tanti altri paesi dei quali restituisce immagini intense e poetiche con attenzione verso l'estetica ma anche verso il reportage sociale. Nella sua lunga attività ha pubblicato più di sessanta libri fotografici, alcuni dei quali pubblicati anche in Francia, Gran Bretagna, Germania e Giappone e ricevuto numerosi premi. Il più recente, il Premio Forum Associazioni di Palermo, assegnato ogni anno "a personalità che abbiano partecipato alla vita sociale, artistica, economica, scientifica nell'ambito della Regione siciliana e che abbiano operato con manifesti vantaggi per la collettività", è stato vinto da Melo Minnella lo scorso marzo 2023, insieme alla moglie, la professoressa Maria Giuffré, per il loro "contributo al racconto della bellezza della Sicilia".

INFORMAZIONI
Orario estivo fino alla fine di ottobre 2023: il museo è aperto tutti i giorni dalle 9.30-13.30 e 15.30-18.30 (ultimo ingresso 15 minuti prima dell'orario di chiusura).
Orario invernale dal 1 novembre 2023: tutti i giorni 9.30-17, orario continuato. 
Ingresso museo: tariffa intera 5€; ridotto 3 € e gratuito secondo convenzioni attive.
Tel.: +39.0921.671211
www.museocivico.eu

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