Agrigento - Le Vie dei Tesori
Due weekend alla scoperta dei tanti tesori nascosti di Girgenti
Quando
da venerdì 15 settembre a domenica 24 settembre 2017Programmazione vai ai dettagli
Le Vie dei Tesori a Girgenti
Agrigento e Le Vie dei Tesori
Il Festival, dopo dieci anni di successi a Palermo, approda ad Agrigento, in collaborazione con Coopculture. Nei due weekend tra il 15 e il 17 e il 22 e il 24 settembre Agrigento aprirà le porte di venti luoghi di arte, storia, natura, offrendo visite guidate con un contributo da 1 a 2 euro. Poi nei cinque weekend dal 29 settembre al 29 ottobre appuntamento a Palermo con oltre 110 luoghi aperti e tante novità. E c’è pure Le Vie dei Tesori Card, per chi vuole sostenere il Festival e non perdersi nulla in tutte le città del circuito. Un “passaporto per l’arte”, con il quale visitare la Sicilia come non l’avete mai vista.
Ecco il Festival Le Vie dei Tesori, uno dei più grandi Festival italiani per numero di partecipanti. Per i cinque weekend, con un coupon unico e un contributo che va da 1 a 2 euro (coupon da 10 euro per 10 visite, coupon da 5 euro per 4 visite, coupon da 2 euro per 1 visita singola), è possibile visitare chiese, musei, giardini storici, ville, archivi, oratori, monumenti di tutte le principali istituzioni della città.
Info
http://www.leviedeitesori.com/agrigento/
Programmazione
Le Vie dei Tesori a Girgenti
'La più bella città dei mortali”, a sentire Pindaro, con un’agorà da cinquantamila metri quadrati, seconda solo a quella di Atene. Forse è per questo, per lo splendore di Akragas, l’Agrigento dei Greci di età classica che ancora vive nella Valle dei Templi, che la città nell’immaginario collettivo (e turistico) è rimasta ferma a quell’epoca. Ma Agrigento, anzi Girgenti, è molto altro. Agrigento sta negli ipogei che percorrono tutto il suo centro storico, quelli che fanno scrivere al cronista del XIV secolo Al Muquaddasi che qui si beveva l’acqua dei pozzi. Agrigento sta nella memoria del quartiere arabo, che racconta la conquista musulmana e poi la restaurazione normanna e infine la deportazione dei “saraceni” nel 1200 da parte dell’imperatore Federico II. Sta nello splendore delle chiese barocche, sta nella Cattedrale che è il simbolo dolente della bellezza e della fragilità della città. Le Vie dei Tesori vuole recuperare tutto questo. Memoria, orgoglio, senso di identità.
Il Festival, dopo dieci anni di successi a Palermo, approda ad Agrigento, in collaborazione con Coopculture. Nei due weekend tra il 15 e il 17 e il 22 e il 24 settembre Agrigento aprirà le porte di venti luoghi di arte, storia, natura, offrendo visite guidate con un contributo da 1 a 2 euro. Poi nei cinque weekend dal 29 settembre al 29 ottobre appuntamento a Palermo con oltre 110 luoghi aperti e tante novità. E c’è pure Le Vie dei Tesori Card, per chi vuole sostenere il Festival e non perdersi nulla in tutte le città del circuito. Un “passaporto per l’arte”, con il quale visitare la Sicilia come non l’avete mai vista.
Ecco il Festival Le Vie dei Tesori, uno dei più grandi Festival italiani per numero di partecipanti. Per i cinque weekend, con un coupon unico e un contributo che va da 1 a 2 euro (coupon da 10 euro per 10 visite, coupon da 5 euro per 4 visite, coupon da 2 euro per 1 visita singola), è possibile visitare chiese, musei, giardini storici, ville, archivi, oratori, monumenti di tutte le principali istituzioni della città.
Agrigento e Le Vie dei Tesori
“La più bella città dei mortali”, a sentire Pindaro, con un’agorà da cinquantamila metri quadrati, seconda solo a quella di Atene. Forse è per questo, per lo splendore di Akragas, l’Agrigento dei Greci di età classica che ancora vive nella Valle dei Templi, che la città nell’immaginario collettivo (e turistico) è rimasta ferma a quell’epoca. Ma Agrigento, anzi Girgenti, è molto altro. Agrigento sta negli ipogei che percorrono tutto il suo centro storico, quelli che fanno scrivere al cronista del XIV secolo Al Muquaddasi che qui si beveva l’acqua dei pozzi. Agrigento sta nella memoria del quartiere arabo, che racconta la conquista musulmana e poi la restaurazione normanna e infine la deportazione dei “saraceni” nel 1200 da parte dell’imperatore Federico II. Sta nello splendore delle chiese barocche, sta nella Cattedrale che è il simbolo dolente della bellezza e della fragilità della città. Le Vie dei Tesori vuole recuperare tutto questo. Memoria, orgoglio, senso di identità.
Il Festival, dopo dieci anni di successi a Palermo, approda ad Agrigento, in collaborazione con Coopculture. Nei due weekend tra il 22 e il 24 settembre Agrigento aprirà le porte di venti luoghi di arte, storia, natura, offrendo visite guidate con un contributo da 1 a 2 euro. Poi nei cinque weekend dal 29 settembre al 29 ottobre appuntamento a Palermo con oltre 110 luoghi aperti e tante novità. E c’è pure Le Vie dei Tesori Card, per chi vuole sostenere il Festival e non perdersi nulla in tutte le città del circuito. Un “passaporto per l’arte”, con il quale visitare la Sicilia come non l’avete mai vista.
Ecco il Festival Le Vie dei Tesori, uno dei più grandi Festival italiani per numero di partecipanti. Per i cinque weekend, con un coupon unico e un contributo che va da 1 a 2 euro (coupon da 10 euro per 10 visite, coupon da 5 euro per 4 visite, coupon da 2 euro per 1 visita singola), è possibile visitare chiese, musei, giardini storici, ville, archivi, oratori, monumenti di tutte le principali istituzioni della città.