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Avvistamento straordinario al Lago di Pergusa. In Sicilia è ritornato il ''Pollo sultano''

21 aprile 2006

La scorsa settimana, durante un giro di ricognizione presso la Riserva Naturale Speciale del Lago di Pergusa, in mezzo al canneto, la dott.ssa Rosa Termine, biologo di Sicilia Ambiente ha avvistato il Pollo sultano (Porphyrio porphyrio), estintosi in Sicilia negli anni '50.
Si tratta di un uccello caratterizzato da uno splendido piumaggio blu metallico e da zampe e becco rosso corallo; è una delle specie più belle e appariscenti delle zone umide mediterranee, ammirata fin dai tempi dei Greci e dei Romani, tanto che lo ritroviamo tra gli affreschi della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina.
E' un rallide, protetto dalla legge 157/92 art. 2, dalla Direttiva 409/79/CEE ''Uccelli'', concernente la conservazione degli uccelli selvatici e dalla Convenzione Internazionale sulla Conservazione della vita selvatica dell'ambiente naturale in Europa, adottata a Berna il 19 settembre1979, che in Sicilia si estinse a causa delle bonifiche e della caccia sfrenata. Oggi il suo areale, ridottosi per i già citati motivi, comprende le coste del Mediterraneo occidentale: Tunisia, Algeria, Marocco settentrionale, Spagna meridionale e Sardegna occidentale.

Data la sua indole sedentaria, è difficile che da queste zone potesse arrivare di nuovo a colonizzare la Sicilia. Nel 1997 la Lega per la Protezione degli Uccelli (LIPU) e l'Istituto Nazionale Fauna Selvatica (INFS) hanno avviato un progetto di reintroduzione del Pollo sultano in Sicilia, dopo uno studio di fattibilità del progetto stesso. Questo, sostenuto dall'Assessorato all'Ambiente della Provincia Regionale di Catania, dagli Enti Gestori delle R. N. O. Biviere di Gela, Oasi della Foce del Simeto, Saline di Siracusa e Fiume Ciane e finanziato dall'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia, ha coinvolto il Centro di Studio e Protezione dell'Ambiente Naturale di Valencia in Spagna che si occupa della salvaguardia delle specie minacciate di estinzione in ambiente mediterraneo. La reintroduzione è stata avviata nell'ottobre del 2000 con l'immissione, presso l'Oasi del Simeto, il biviere di Gela e le saline di Siracusa e fiume Ciane, di 104 Polli sultani, tutti provenienti dal Centro di Valencia che da alcuni anni ha avviato un programma per l'allevamento del Pollo sultano destinato a permettere la reintroduzione nell'ambito dell'areale storico della specie; i polli sultani liberati in natura sono tutti contrassegnati da un anello giallo alla zampa così da poterli riconoscere a distanza. Lo scopo del progetto è quello di permettere alla specie di insediarsi in tutti gli altri ambienti umidi della Sicilia.

L'osservazione a Pergusa di un individuo non inanellato è un evento importante perché ci dà l'indicazione che si tratta di un soggetto che non proviene dai rilasci effettuati durante il progetto sopra detto, ma deriva da Polli sultani che si sono riprodotti in Sicilia. Questo significa che hanno iniziato a colonizzare anche altre zone umide, dimostrando così di essersi ben adattati al nuovo contesto ambientale. Tutto dovrebbe costituire uno stimolo in più nella prosecuzione delle attività relative al mantenimento della popolazione di Pollo sultano in Sicilia.

Fonte: ViviEnna.it

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21 aprile 2006
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