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Ci sono ponti... e ponti

Presto la Sicilia e la Calabria saranno unite da un ''ponte'' di energia pulita e rinnovabile. La forza dello Stretto al servizio dell'uomo

20 luglio 2004

Non sarà solo il Ponte sullo Stretto ad unire la Sicilia alla Calabria. Un ponte fatto di energia pulita presto unirà Scilla e Cariddi, sicuramente senza scatenare il disaccordo di nessuno.
E' stato firmato infatti un accordo tra il direttore del Cnr-Itae (Istituto di Tecnologie Avanzate per l'Energia 'Nicola Giordano'), Gaetano Cacciola e il presidente della ''Ponte di Archimede Spa'' (PdA), Elio Matacena, per affinare alcuni aspetti del sistema di produzione dell'energia elettrica attraverso la turbina Kobold.
Si rende infatti noto che la turbina, ceduta in comodato d'uso al Parco Letterario Horcynus Orca, svilupperà energia per fornire elettricità non solo alle strutture del Parco stesso, ma anche a quelle dei Parchi naturali dell'Aspromonte e, in previsione, dei Nebrodi.

La tecnologia utilizzata prevede l'uso delle correnti marine attraverso la turbina ad asse verticale  installata nello Stretto di Messina. Essa riesce ad "imbrigliare" una forza della natura da sempre esistente, ottenendo un'enorme quantità di energia pulita ed eternamente rinnovabile. La detta tecnologia trae origine da un decennio di studi volti all'ottimizzazione dell'efficienza meccanica ed idrodinamica della turbina Kobold (dal tedesco "folletto"), una turbina sommersa, costituita da un rotore ad asse verticale che produce energia meccanica, poi trasformata in energia elettrica, attraverso lo sfruttamento delle correnti marine ruotando indipendentemente dalla direzione di queste.
L'energia ottenibile con questo sistema è considerevole, si pensi, infatti, che sfruttando una superficie di un solo metro quadrato di una corrente a 3 metri al secondo si può generare una potenza di circa 4 Kw.

''L'accordo - ha sottolineato Cacciola - rinnova e rilancia la collaborazione tra Cnr-Itae e la Ponte di Archimede Spa, iniziata più di sei anni fa nel settore delle celle a combustibile che ha visto la sensibilità e la volontà del privato messa a frutto da una struttura pubblica''. ''Si tratta di un 'ponte energetico' fra Calabria e Sicilia- ha affermato Elio Matacena - che, per la prima volta al mondo, rappresenterà l'attuazione dell'intuizione che la natura possa fornire la risposta alle esigenze energetiche umane''.

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20 luglio 2004
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