Ennesima proroga ministeriale che autorizza la pesca indiscriminata al novellame anche in Sicilia
La LAV: ''Scelte dettate in disprezzo dei dati scientifici che confermano l'allarme ripopolamento''.
Dopo il Decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali dello scorso gennaio, con cui si autorizzava la pesca al novellame (rossetto, bianchetto, lattarino) dal 6 febbraio al 6 aprile 2006, è arrivata l'ennesima proroga che autorizza questa pratica dal 7 al 26 aprile in tutti mari italiani, ad eccezione dei compartimenti di Manfredonia e dello Ionio, dove la pesca è autorizzata, rispettivamente, dal 29 marzo al 18 aprile e dal 14 aprile al 4 maggio.
Per la Lega Anti Vivisezione hanno prevalso gli interessi di categoria: ''Ancora una volta è stata fatta una scelta in totale disprezzo dell'evidenza scientifica - commenta Maria Teresa D'Agostino, responsabile nazionale LAV settore Pesca e Itticoltura -. Le popolazioni marine, infatti, in gran parte minacciate di estinzione e già sovrasfruttate, subiscono così un gravissimo attacco al primo anello della catena biologica, sottraendo il novellame al ripopolamento e al normale sviluppo dell'ecosistema marino''.
Per la Sicilia, inoltre, la LAV ha sempre denunciato all'Assessore alla Pesca, on. Lo Monte, il gravissimo impatto della pesca del novellame sui già precari equilibri ecologici marini chiedendo di vietare tale forma di pesca. Ad oggi l'Assessore continua a dimostrarsi totalmente sordo ed impermeabile a questi appelli di buonsenso.
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