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L'avvertenza di Sicilia Ambiente dopo il ritrovamento di una tartaruga esotica nel lago di Pergusa

16 marzo 2006

La biologa di Sicilia Ambiente, Rosa Termine, che da anni si cura della riserva naturale di Pergusa e dell'ambiente lacustre in particolare ha avvistato venerdì scorso nelle acque del lago una ''Testuggine palustre dalle orecchie rosse'', dal nome scientifico: Trachemys scripta elegans (Wied, 1839), sicuramente abbandonata da ignoti. Si tratta di una specie esotica proveniente dagli Stati Uniti d'America, importata in Europa per scopi commerciali come animale da terra-acquario.
Essendo una specie alloctona, la sua presenza è considerata una fonte di ''potenziali pericoli'' per la composizione e la struttura delle biocenosi autoctone presenti nel territorio pergusino, come la Testuggine palustre siciliana, con la quale si potrebbe instaurare una possibile competizione ecologica; inoltre, potrebbe rappresentare un pericolo anche per l'uomo, in quanto è potenziale portatrice di germi patogeni, fra cui alcune salmonelle, come confermano recenti indagini epidemiologiche, senza contare che andrebbe a distruggere quelle tartarughe autoctone che hanno ritrovato nel lago il loro ambiente naturale. Per questo motivo negli Stati Uniti il commercio di questa specie è vietato e l'Unione Europea ne ha recentemente vietato il commercio e l'importazione, emettendo uno specifico regolamento.
Al fine di salvaguardare gli ambienti naturali, come il Lago di Pergusa, Sicilia Ambiente, attraverso la sua biologa Rosa Termine, invita a non abbandonare animali esotici in natura, specie questo tipo di tartaruga, ma piuttosto consegnarli all'Ispettorato Forestale o al Centro di Recupero della fauna selvatica del parco Ronza gestito dalla Lipu.
Quello di Rosa Termine è un grido di allarme e spera che la cittadinanza tutta collabori perché la presenza di queste tartarughe esotiche potrebbe risultare un disastro per l’equilibrio ecologico del lago di Pergusa.

Intanto, le nevicate e le piogge abbondante di questo periodo hanno fatto salire il lago a 3 metri e 45 centimetri, altezza mai raggiunta negli ultimi trent'anni. Il livello dell'acqua è andato a sfiorare il muretto che circonda il circuito a significare che quest'anno il suo bilancio idrologico (rapporto tra l'acqua che entra e quella che esce per evaporazione) è positivo. Un altro elemento per significare che l'abitato lacustre e tutta la riserva speciale stanno attraversando un momento di crescita esponenziale.

Fonte: ViviEnna.it

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16 marzo 2006
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