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La calda estate 2006. La prima previsione per l'imminente estate parla di una stagione più calda del normale in Italia

01 giugno 2006

Sostanzialmente qualcuno ce lo dice ad ogni inizio primavera: ''Quella di quest'anno sarà un'estate caldissima. Forse la più calda degli ultimi 50 anni''. Poi, non è sempre detto che risulti  vero, ma ascoltando le prime previsioni, pur se ci troviamo in mezzo ad una tempesta di neve, tendenzialmente siamo portati ad iniziare a sudare e a sbuffare come dei buoi.
Comunque, le prime previsioni per l'estate 2006, diffuse nei giorni scorsi dal servizio meteorologico britannico, preannunciano un mese di luglio e di agosto con temperature decisamente sopra la media in Italia e nell'Est europeo a causa dell'arrivo di frequenti ondate di calore.
E' ovvio che si tratta di previsioni probabilistiche, e che come tutte quelle che si spingono oltre l’orizzonte di una settimana, hanno ampio margine di errore. Ma, come dicevamo all'inizio, ormai è diventata consuetudine dei servizi meteorologici di cimentarsi anche in questo tipo di simulazioni stagionali.

Quindi, secondo il servizio meteorologico britannico la prossima estate, probabilmente, dovrebbe vedere un'Europa spaccata in due in senso longitudinale: quella Orientale, compresa la Scandinavia, soggetta a un regime più caldo, con scarse precipitazioni; quella Occidentale, e in particolare la Spagna, con temperature medie più basse della media e abbondante piovosità.
L'Italia, pur trovandosi nel mezzo di questi due regimi, risentirebbe soprattutto delle condizioni di maggiore calore dell'Est europeo.
Secondo i revisori britannici forse, e ripetiamo forse, potrebbero sfuggire all'andamento prevalente le due isole maggiori: Sicilia e Sardegna, dove si godrebbe di un'estate né calda né fredda, come dire... nella media.
Più calda del normale sarà anche l'estate artica e quella del Nord America ad esclusione dell'Alaska.

Insomma, tirando una somma probabilistica, l'estate, oramai alle porte, dovrebbe risultare esattamente opposta a quella dello scorso anno in cui si verificò un eccesso di caldo nell'Europa Occidentale, in particolare in Spagna e Portogallo, mentre nell'Est Europeo si ebbe un record di freddo, accompagnato da pioggia e alluvioni in Bulgaria, Ungheria e Romania. Passando all'altra sponde dell'Atlantico, un altro servizio meteorologico, quello facente capo alla statunitense Noaa, prevede anche per quest'anno una stagione con intense perturbazioni. Ci dovrebbero essere da 13 a 16 tempeste tropicali, di cui 8-10 potrebbero evolvere in uragani. Di questi ultimi, da 4 a 6 dovrebbero risultare molto violenti.

Noi qui in Sicilia, che il caldo torrido e le infernali estati le conosciamo bene, speriamo che la previsione britannica, seppur probabilistica, ci azzecchi.

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01 giugno 2006
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