Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

La Caretta caretta è tornata a deporre le uova nella spiaggia dell'Isola dei Conigli (Lampedusa)

Un centinaio di uova di tartaruga marina Caretta caretta verranno adesso difesi da Legambiente

03 luglio 2004

Nella meravigliosa Riserva Naturale ''Isola di Lampedusa'' esiste un'area di grande interesse chiamata l'Isola dei Conigli.
Nella spiaggia dell'Isola dei Conigli è successo un evento di grande rilevanza e rarità, la tartaruga marina Caretta caretta, una specie gravemente minacciata di estinzione, è tornata a deporvi le proprie uova.
Il nido, contenente un centinaio di uova, è stato scoperto dagli operatori della riserva naturale gestita da Legambiente, durante il loro consueto giro di perlustrazione della spiaggia.

"La spiaggia dei Conigli - afferma Giusi Nicolini direttrice della Riserva - è un patrimonio naturale di inestimabile valore da difendere come un bene prezioso per la natura. L'istituzione della riserva ha dimostrato che una fruizione rispettosa della spiaggia può rendere possibile il ripetersi di un evento così straordinario come la visita di una specie minacciata di estinzione, senza avere sottratto al turismo uno dei luoghi più incantevoli di Lampedusa".

A protezione del sito è stata posta una recinzione metallica e un cartello di segnalazione. Da questo momento il nido verrà salvaguardato dal personale della riserva e dai volontari di Legambiente per tutto il periodo dell'incubazione.
Il periodo riproduttivo della Caretta caretta coincide con il periodo estivo: la tartaruga raggiunge la spiaggia durante la notte e qualsiasi luce, rumore o altro disturbo è in grado di farla desistere. Il danno risulterebbe estremamente grave, vista la fedeltà della specie al sito di deposizione.
Raggiunta la spiaggia, la tartaruga scava una buca profonda circa 50 cm e depone in media un centinaio di uova. Dopo aver ricoperto il nido, si allontana verso il mare, per ritornare a deporre nella stessa spiaggia dopo due o tre anni.
L'incubazione delle uova può durare oltre 60 giorni. Appena pronti, i piccoli rompono il guscio e, quando sono emersi dalla sabbia, iniziano una corsa frenetica verso il mare.
Si tratta di un evento divenuto ormai raro nel resto d'Italia, a causa della scarsità dei siti idonei alla nidificazione della specie.

Le azioni di conservazione del sito di ovodeposizione dei Conigli sono condotte dall'ente gestore della Riserva con il prezioso contributo dei volontari di Legambiente, nell'ambito di un più vasto Progetto Life Natura «Riduzione impatto attività antropiche su Caretta e Tursiope» proposto dalla Provincia Regionale di Agrigento insieme ad altri partners, fra i quali il Dipartimento di Biologia Animale dell'Università di Torino e le emmittenti televisive CTS e Telespazio.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

03 luglio 2004
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia