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La Festa della Natura

Il WWF per festeggiare i propri 40 anni apre gratuitamente le sue aree protette in tutta Italia

29 aprile 2006

E anche quest'anno, con l'arrivo della primavera, il WWF apre gratuitamente le sue aree protette per offrire a tutti gli italiani una giornata a contatto con la natura.
Infatti, domenica 30 aprile 500 volontari del WWF apriranno le porte di oltre 100 Oasi, mentre le guardie forestali accoglieranno e guideranno i visitatori in 40 delle 130 riserve naturali gestite dal Corpo Forestale.
Una vera e propria Festa della Natura.

Le Oasi del WWF, come tessere di un mosaico (in tutto 130) formano un patrimonio di 33.000 ettari, visitati ogni anno da circa 500.000 persone, rappresentativo degli ambienti floro-faunistici di tutto il territorio nazionale: dalle praterie alpine alle aree umide, dai canyon alle cascate, alle grotte, dai boschi di pianura alle foreste mediterranee, dalle faggete alle siepi.
Questo ''naturale impianto musivo'' è parte fondamentale del 10% di territorio protetto in Italia ed è stato creato anche grazie all'aiuto concreto dei 300.000 soci del WWF.
Il 30 aprile sarà l'occasione per scoprire paradisi di biodiversità dove vivono animali e piante preziose, partecipare a escursioni, giochi, spettacoli, visite guidate, liberazioni di rapaci e tartarughe marine, mercatini che verranno organizzati per l'evento.

E quest'anno ci sarà un motivo in più per festeggiare:
nel 2006 si celebra infatti il quarantesimo Oasi di Capo Ramacompleanno del WWF, che in Italia ha mosso i primi passi nel 1966.
L'evento ha ottenuto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Partner della Giornata delle Oasi del WWF anche il canale satellitare Animal Planet che illustrerà le iniziative previste in alcune Oasi WWF a sostegno della biodiversità. Verrà presentata anche l'iniziativa "Giovani pubblicitari", patrocinata dal Ministero dell'Istruzione, dell’Università e Ricerca, che ha coinvolto centinaia di scuole in tutta Italia e che si concluderà il 30 aprile con una cerimonia di premiazione.
Sarà questa l'occasione per ribadire l'impegno a tutelare questi ecosistemi strategici in tema di conservazione, sottratti negli anni al degrado, agli incendi, all'abusivismo edilizio, al disboscamento. Insomma il 30 aprile sarà la Festa della Natura che potrà durare tutto l'anno, tutti gli anni. Dipende da noi.

Le Oasi siciliane del WWF
Oasi di Torre SalsaSono cinque le Oasi del WWF in Sicilia che il 30 aprile si potranno visitare gratuitamente, cinque angoli unici e meravigliosi dove, grazie all'impegno del WWF e di tutti i volontari, la natura è stata preservata e si è trasformato un territorio in un magnifico libro di storia naturale della grande Isola Mediterranea.
Le cinque Oasi siciliane sono quelle di Capo Rama, nel territorio di Terrasini in provincia di Palermo, quella del Lago di Piana degli Albanesi, sempre nel palermitano; l'Oasi di Torre Salsa, nel territorio di Siculiana nella provicia di Agrigento; l'Oasi di Lago Preola - Gorghi Tondi che ricade nel territorio di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, e per finire l'Oasi Naturale della Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco, di cui di seguito adiamo a illustrare il programma per le giornate di sabato 29 e domenica 30 aprile.

Giornata delle Oasi 2006
Riserva naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco

PROGRAMMA
Sabato 29 e Domenica 30
Ore: 10/13, 15/18 - Torre di Nubia

L'evoluzione delle saline attraverso lo studio cartografico, in collaborazione con il Comune di Paceco
Domenica 30 Aprile 2006
Ore 10, Museo del Sale, Nubia

Presentazione del libro “Saline di Trapani e Paceco: Guida alla Storia Naturale”, edizioni Anteprima
Ore 10, ore 16 - Centro Visite Mulino Maria Stella, S.P. 21 Trapani-Marsala
Partenza visite guidate
Ore 10-13, 15-18 - Relais “Antiche Saline”, Nubia
Mostra di illustrazioni di Attilio Torre
Ore 10-13, 15-18 - Villa Platamone, Nubia
Visita alla cantina dei Marchesi Platamone
Ore 18,30 - Relais “Antiche Saline”, Nubia
“Mimmo la Mantia trio”: Mimmo La Mantia, chitarra; Enzo Puccio, tastiera; Giuseppe Urso, percussioni
 
Durante la giornata del 30 aprile:
- sarà attivato un servizio di noleggio biciclette.
- sarà possibile raggiungere via mare il Museo del Sale e la Riserva partendo dal Porto di Trapani (Lazzaretto); il servizio sarà curato da Demetra – Servizi Turistici (prenotazione obbligatoria: 338-4112998, 347-5069846).
- sarà possibile fruire di menù turistici presso la Trattoria del Sale, il Ristorante-Pizzeria “La Torre”, il Ristorante “La Piazzetta”, il ristorante del Relais “Antiche Saline”.
La manifestazione si realizza in collaborazione con Slow Food Trapani e con i produttori dei presìdi Sale Marino Artigianale, Aglio Rosso di Nubia, Melone Cartucciaro.

INFO: www.salineditrapani.it
Per tutte le informazioni sulle altre Oasi Siciliane del WWF Clicca Qui

E la giornata delle Oasi del WWF è sicuramente l'occasione giusta per conoscere da vicino gli “inquilini” che abitano le riserve. In Sicilia, in questa fantastica festa della natura, si potrebbe per esempio approfittare per conoscere la “testuggine siciliana” scoperta dagli studiosi l'anno scorso.
Questa testuggine, poco diversa dagli esemplari del continente, era sempre stata sempre identificata come testuggine palustre europea, ma della sua diversità gli studiosi si sono accorti da pochissimo tempo. L'hanno battezzata “Emys trinacris” ed è la testuggine che abita in Sicilia. Verde, con delle macchie di colore giallo, non é una nuova arrivata nell'isola, ma è sempre stata identificata come una comune “testuggine palustre europea”. Fino a quando, alla fine del 2005, una squadra di ricercatori guidati dal professor Uwe Fritz dell'Università di Dresda non ha analizzato il suo dna mitocondriale e l'ha trovata geneticamente diversa rispetto alle popolazioni originarie della penisola, tanto da essere descritta come una "specie nuova".

Gli studi attualmente disponibili sulla emys trinacris, di tipo morfologico e biometrico, sono ancora in corso: a condurli è Stefania D'Angelo, la direttrice dell'Oasi del Wwf del Lago Preola-Gorghi Tondi, a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, con il professor Mario Lovalvo, del Dipartimento di biologia animale dell'Università di Palermo e il professor Uwe Fritz dell'Università di Dresda.
«Quella della testuggine è una specie minacciata dalla distruzione degli habitat - ha racconta la ricercatrice - per questo le popolazioni meglio conservate sono quelle delle riserve naturali». Come quella del Lago Preola, nel trapanese, e quella di Torre Salsa, in provincia di Agrigento. «Le Emys trinacris stimate a Preola sono 143, mentre a Torre Salsa la valutazione è di 203 individui. La prima oasi - spiega D'Angelo - è composta prevalentemente da maschi e giovani, si pensa sia una zona di accrescimento delle testuggini, mentre quella di Torre Salsa, dove, come è la regola, prevalgono le femmine, è un luogo di riproduzione».
Cosa hanno di diverso le testuggine sicule rispetto alle europee comuni? «Le popolazioni siciliane sono più piccole rispetto a quelle della penisola - dice la direttrice dell’oasi del Wwf - ma i maschi, come avviene nella specie originaria, sono comunque di dimensioni minori rispetto alle femmine». Le testuggini europee possono vivere molto a lungo. «Una tenuta in cattività - racconta D'Angelo - ha vissuto per 120 anni». [Informazioni tratte da La Nuova Ecologia]

(Nella prima foto in alto a sinistra: fenicotteri nella Riserva delle Saline di Trapani)

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29 aprile 2006
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