Cammarata, posta ai piedi di una rupe, fu oggetto di diverse dominazioni, dagli arabi agli Altavilla, nel 1087, poi ai Maletta, ai Vinciguerra, ai Moncada, agli Abatellis e infine ai Branciforte fino all'abolizione della feudalità.
A ovest del centro abitato si erge il poderoso Monte Cammarata, nella cui area è stata istituita una riserva naturale. La riserva comprende oltre al monte Cammarata, che è il picco più alto dei Sicani, con i suoi 1587 metri, il Monte Gemini.
La riserva è un complesso boscato lungo i cui sentieri, che si snodano fino alla cima del monte, è possibile ammirare la natura nella sua veste più ricca.
L'aspetto più interessante dell'area è quello botanico: in cima al monte fanno bella mostra la Camomilla delle Madonie, il Senecione siciliano, la Bivonea gialla, la Salvia argentea e il Giaggiolo siciliano. Dai prati rigogliosi spuntano fiori multicolori tra i quali diverse specie di orchidee.
Continuando la passeggiata tra i boschi si possono osservare diverse specie di uccelli. Tra essi spiccano per la bellezza delle forme e dei colori la Civetta, il Picchio rosso maggiore e il Codirossone.
Numerose sono anche le farfalle fra le quali il Silvano azzurro e la Vanessa multicolore.
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