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Nel Parco dei Nebrodi il primo reality show naturalistico per seguire la nascita di un aquilotto reale

12 aprile 2006

Nel Parco dei Nebrodi per seguire l'aquilotto che nascerà in diretta sul web
di Alessandra Mangiarotti (Corriere.it)

C'è già chi ci scherza su e chiama il Parco dei Nebrodi la Cinecittà della Sicilia. Non perché il paradiso che si affaccia sulle Eolie sia stato scelto come set di un'edizione bucolica del Grande Fratello. Ma perché lì, tra rocce ''dolomitiche'' e grifoni, si sta registrando ''il primo reality show naturalistico'' ad avere come protagonista la star delle montagne, l'aquila reale: a quota mille metri, vicino allo strapiombo delle Rocche del Crasto, nel territorio di Alcara Li Fusi, una webcam sta riprendendo 24 ore su 24 la cova di un uovo di aquilotto; le immagini sono trasmesse in diretta sul sito Internet del parco che ospita in tutto tre coppie di aquile reali.
E tra circa un mese si potrà assistere, sempre in diretta, al sogno inconfessato di ogni reality (da The Truman show in poi): la nascita del piccolo protagonista. O meglio, la schiusa dell'uovo.

Ed ecco il nido: mamma-aquila accanto all'uovo, il suo compagno che spicca il volo, che ritorna portando nel becco il pranzo (conigli, volpi, serpenti), quindi lei che si allontana per sgranchirsi le ali. ''Abbiamo ripreso ogni istante di vita della coppia dal momento del corteggiamento, dai voli nuziali: la cova è iniziata a fine marzo, l'aquilotto nascerà agli inizi di maggio'', dice Salvatore Seminara, biologo e commissario straordinario del Parco (nato nel 1993, ha una superficie di 85mila ettari). Ma per i ricercatori dei Nebrodi quella coppia è una vecchia conoscenza. ''Più volte ha nidificato lì, più volte l'abbiamo ripresa: è un'emozione grandissima che questa volta abbiamo deciso di far vivere a tutti''.
Da queste parti, dove l'aquila è sacra e da sempre è raffigurata al fianco di San Nicolò Politi, la telecamera (''piccola, nascosta, posizionata in un periodo in cui il nido era vuoto'') ha iniziato a funzionare quattro anni fa. ''Dopo che un'aquila è stata uccisa da un bracconiere e la notizia ha fatto il giro del mondo'', spiega il direttore Massimo Geraci. ''Da strumento di vigilanza e studio, abbiamo pensato ora di trasformarla in strumento educativo. In un reality show naturalistico''. Un utilizzo che piace all'etologo Danilo Mainardi: ''Dopo i grifoni e le cicogne, questa è la prima volta che viene ripresa la cova di un uovo di aquila reale: la regina delle montagne, un animale simbolico''.
Doppia la funzione: ''Educativa, importantissima per un territorio dove aquile e grifoni sono stati minacciati. Ma anche scientifica''. Senza arrecare nessun disturbo ai futuri genitori: ''Una webcam nascosta non dà alcun fastidio. L'aquila è un animale intelligente, anche se l'avesse individuata la considererebbe parte dell'ambiente''.

Sul sito le immagini si muovono a scatti. ''Qui i collegamenti telefonici sono difficili, ci stiamo lavorando'', quasi si giustifica il commissario Seminara sottovalutando l'effetto reality. Ma i contatti sono stati tanti. Così che il parco, dove nei giorni scorsi sono nati anche tre grifoni, ha pensato di dare il via a un web-concorso: ''Per trovare il nome giusto da dare al pulcino''. Premio: ''Essere nostri ospiti per il battesimo del volo dell'aquilotto''. Che, naturalmente, sarà trasmesso anche in diretta.

- Il nido dell'Aquila Reale in diretta

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12 aprile 2006
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