Squali anche in Sicilia! Ma non c'è nulla di strano...

Giusto 40 anni fa Steven Spielberg realizzò un film di grande successo che tutti ricordano: la pinna che solca veloce il pelo dell'acqua mette i brividi al solo pensarci; più in là si scorge la coda, che frusta il mare ed il mostro che si inabissa, magari dopo aver arpionato una preda. Si, stiamo proprio parlando de Lo squalo, film cult che ha fatto guardare con brivido la superfice del mare ad intere generazioni.
Dal grande schermo alla realtà, poter vedere un Mako, uno "terribile" squalo, rabbrividendo per l’avvistamento della sua pinna, non è poi un evento tanto straordinario, almeno per i siciliani. L’ultimo avvistamento, infatti, è stato registrato a 16 miglia da Realmonte, in provincia di Agrigento.

Ma com'è possibile incontrare uno squalo nelle nostre acque? Di primo acchito si potrebbe addurre la colpa al clima, invece si scopre che per i siciliani di mare la cosa è del tutto normale.
La presenza degli squali è una conseguenza della presenza dei tonni, vero e proprio cibo prelibato da inseguire. Molti ancora nell'isola si ricordano della cattura, alla tonnara di Favignana, esattamente il 2 Giugno del 1987, di un esemplare femmina di squalo, lungo 5 metri e 40 e pesante più di 2 tonnellate.

Secondo alcuni esperti, il Canale di Sicilia ha delle temperature ed una determinata salinità dell'acqua che ne favorisce la riproduzione. Insomma, incontrare gli squali per i pescatori siciliani è una cosa ordinaria: si possono trovare a Mazara del Vallo, Sciacca, Marsala e Pantelleria. Furono anche avvistati nei pressi di Palermo, in un punto di Capo Gallo, in cui il fondale risale da 800 metri ed arriva a 70.
Gli squali fanno parte quindi della fauna mediterranea, ma di certo desta stupore trovarli in Italia, visto che quando si parla di avvistamenti di squali si fa riferimento a luoghi come Mar Rosso, Florida o Australia.

IL MAKO - E' un grande squalo della famiglia Lamnidae, è piuttosto imprevedibile negli attacchi e sfrutta la propria accelerazione per catturare prede veloci, tra cui tonni e pesce azzurro. E' una delle poche specie ad avere la capacità di saltare fuori dall'acqua, anche ben oltre la lunghezza del proprio corpo.