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Troppo rumore per tutti! I preoccupanti dati raccolti dalla Carovana del Clima di Legambiente

14 giugno 2006

Da Nord a Sud, preoccupanti i livelli di rumore nelle città italiane. A far scattare il campanello d'allarme sono stati i rilevamenti fonometrici effettuati, durante due mesi di viaggio e otto tappe lungo tutto lo Stivale, dalla Carovana del Clima, la nuova campagna itinerante di Legambiente sui temi del risparmio energetico, inquinamento e mutamenti climatici, realizzata in collaborazione con Energia Spa e Corepla.
Da Palermo a Pesaro, passando per Cagliari, Caserta, Potenza, Frosinone, Firenze e Genova, i livelli di rumore registrati hanno superato il limite di media annuale di 65 decibel diurni, consentiti dalla normativa vigente (DPCM 14/11/97).
A Palermo va il primato di città più fracassona dove in via Roma sono stati rilevati 78,3 db. A seguire Genova con 78,0 db in via di Francia (di fronte agli uffici comunali del matitone), Caserta con 77,6 db in via Camuso (ponte d'Ercole) e Firenze con 75,6 db in via Lavagnini (scuola elementare).
Fuori legge 7 valori su 7 anche a Pesaro, nonostante il comune sia l'unico, tra quelli monitorati, ad aver attuato una zonizzazione acustica della città, prevedendo zone ''sensibili'' quali ospedali e scuole, dove il limite diurno si abbassa a 50 decibel.

In tutte le città, invece, i rilevamenti fonometrici, effettuati in prossimità di scuole e ospedali, hanno fornito valori superiori a 70 db, sforando di ben 20 decibel il limite previsto in caso di zonizzazione acustica. Valori preoccupanti se si considera che il decibel è un'unità di misura esponenziale e, ad un aumento di 3 db, corrisponde una pressione doppia dell'onda sonora sul timpano.
''La fonografia scattata sui livelli di rumore - ha dichiarato Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente - fa riflettere sulla diffusione dell'inquinamento acustico in Italia, che non colpisce soltanto le grandi metropoli, ma anche città di medie e piccole dimensioni come Pesaro e Potenza. Da non sottovalutare, questa forma di inquinamento può arrecare seri danni alla salute, come indicato dalle linee guida dell'OMS: difficoltà nell'apprendimento per i bambini e patologie quali tachicardia, alterazione del campo visivo e della trasmissione degli impulsi nervosi''.

Sorvegliato speciale, durante le 8 tappe della Carovana del Clima, anche il livello di benzene nell'aria, monitorato tramite il ''radiello'', un campionatore passivo, brevettato dalla Fondazione Maugeri di Padova. È a Potenza che il monitoraggio personale ha fornito i valori più elevati.
''Il risultato dei monitoraggi spot - ha sottolineato Della Seta - evidenzia come i bambini e le persone che lavorano in prossimità delle strade, come i vigili, i fiorai e gli edicolanti sono tra le categorie più a rischio benzene, che dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) viene indicato tra le sostanze cancerogene più pericolose. In queste condizioni - continua Della Seta - raggiungere gradualmente i 5 µg/m3, la soglia prevista per il 2010, sta diventando, per le città italiane, un obiettivo quasi impossibile''.
Dati allarmanti provengono anche dal monitoraggio della concentrazione delle polveri sottili, realizzato dall'iniziativa di Legambiente ''Pm10 ti tengo d'occhio''. Da gennaio, a Pesaro sono stati 99 i giorni di sforamento del limite giornaliero di 50 µg/m3 previsto dal D.M. 60/2002. Insomma, in soli cinque mesi, si è quasi triplicata la soglia dei 35 giorni annuali di superamento consentiti per legge. Al secondo posto Frosinone con 68 sforamenti, seguita da Palermo (53) e Cagliari (30). Le polveri sottili sono tra gli inquinanti più pericolosi in grado di arrecare seri danni alla salute, soprattutto al sistema respiratorio e cardiovascolare.

Tra le cause principali dell'inquinamento acustico e atmosferico va citato il trasporto su strada, che influisce per il 56% sui livelli di rumore urbano, per circa il 30% sulla concentrazione delle polveri sottili e quasi per il 62% sul livello di benzene. le automobili continuano, però, a invadere le città italiane. Cinque su 8 le città raggiunte dalla Carovana del Clima il cui tasso di motorizzazione è uguale o superiore a 59 auto/100 ab, il valore medio nazionale. Per chi decide di lasciare l'automobile a casa, poco estese, o completamente assenti, sono, in 6 delle 8 città monitorate, le piste ciclabili, le zone a traffico limitato e le isole pedonali. Firenze e Pesaro rappresentano le due realtà più a dimensione di pedoni e ciclisti. Nessuna eccezione per il trasporto pubblico, che negli otto capoluoghi di provincia, purtroppo, non costituisce una valida alternativa al traffico veicolare privato.
Eppure, a testimoniare, ancora una volta, la convenienza, in termini di tempo e di costi, della mobilità alternativa e l'inefficienza del trasporto pubblico è stato il Trofeo Tartaruga, la gara tra diversi mezzi di trasporto organizzata in 6 città dalla Carovana del Clima. È stata la bicicletta a vincere 5 sfide su 6, bruciando sempre sul tempo sia l'automobile sia l'autobus.
''Contro il caos metropolitano e lo smog - ha concluso Della Seta - i provvedimenti tampone come le targhe alterne non possono bastare. Servono cure efficienti ed efficaci che Legambiente propone da tempo: interventi su ZTL, corsie preferenziali potenziate e controllate, isole pedonali, piste ciclabili, car sharing, potenziamento dei mezzi pubblici e road pricing''.
Le targhe alterne, per altro, troppo spesso non vengono rispettate. A dimostrarlo i volontari della Carovana del Clima che, il 19 aprile, contando per Palermo le automobili transitate con divieto di circolazione, hanno assegnato a viale Strasburgo, con 12 infrazioni al minuto, il guinness dei primati.

''Dai risultati della Carovana del Clima emerge con chiarezza quali siano gli effetti sull'ambiente delle nostre abitudini quotidiane'', ha commentato Massimo Orlandi, Amministratore Delegato di Energia Spa. ''Le conseguenze globali dei comportamenti privati - continua - sono altrettanto evidenti quando si parla di energia. Voglio proporre solo uno spunto di riflessione: se in Europa tutti eliminassimo gli stand-by dei televisori, in un anno risparmieremmo una quantità di energia pari a quella consumata da un Paese come il Belgio. Solo in Italia, gli stand-by dei televisori consumano ogni anno più di 1 miliardo e 300 milioni di kWh di elettricità. Anche per questo stiamo per distribuire in Italia alcuni semplici apparecchi che permettono di annullare i consumi da stand-by di televisori, lettori DVD, ma anche di stampanti, monitor, PC e delle varie apparecchiature audiovisive comuni sia in casa sia in ufficio. Eliminare gli stand-by è un esempio di uso efficiente dell'energia''.

''Carovana del clima, seppur alla prima edizione, si è subito presentata - ha afferma Cesare Spreafico, Direttore Generale di COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Riufiuti di Imballaggi in Plastica) - come un'ottima possibilità di promuovere a livello locale le tematiche di cui il Consorzio si occupa e di cui è responsabile nei confronti delle aziende consorziate, delle istituzioni e non ultimi dei cittadini. Il futuro del nostro sistema sta nella conoscenza del territorio e nell'ottimizzazione dei servizi sul territorio. Per questa ragione COREPLA affianca Legambiente in occasione di questi road show di informazione e di sensibilizzazione e supporta più in generale i Comuni nelle loro necessità di comunicazione fornendo loro format e kit di promozione completi. Queste operazioni sono fondamentali per seminare un maggiore senso civico: l'imballaggio in plastica, una volta esaurita la propria funzione, può trovare una nuova valorizzazione attraverso il riciclo ed il recupero. Questo è però possibile se ciascuno di noi dà il proprio contributo attraverso la differenziazione dei propri rifiuti''.

Ecco in sintesi il check up sulla sostenibilità ambientale realizzato in due mesi di viaggio dalla Carovana del Clima che, inoltre, attraverso una mostra interattiva, ha fatto conoscere a un vasto pubblico, tra cui più di 9.000 studenti, semplici e utili consigli per il risparmio energetico, i vantaggi delle fonti rinnovabili e le soluzioni più innovative in favore della mobilità sostenibile e della corretta gestione dei rifiuti.

Fonte: AISE

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14 giugno 2006
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