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Un lungo e freddo inverno

Ad una settimana dall'inizio della Primavera, neve, vento e pioggia spazzano le regioni d'Italia

13 marzo 2006

AGGIORNAMENTO
Etna, via libera per duecento persone
Sono state 'liberate' le circa 200 persone, tra turisti e operatori del settore, che erano rimaste bloccate da ieri sull'Etna per un violenta bufera che si era abbattuta sul vulcano attivo più grande d'Europa. Gli spazzaneve della Provincia di Catania, finita la tormenta, hanno potuto riprendere a lavorare e hanno pulito le strade d'accesso rendendole agibili. Militari della guardia di finanza del soccorso alpino di Nicolosi e del corpo forestale sono arrivati negli alberghi e nei ritrovi del Rifugio Sapienza, Piano Vetore e Serra la Nave e le persone sono state già portate a valle. Stanno tutti bene, anche se qualche genitore, con figli molto piccoli, si era allarmato visto che stava per esaurirsi la loro scorta di pannolini, latte in polvere, biscotti e omogeneizzati. Gli interventi sono stati coordinati dalla Prefettura di Catania.

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Ad appena una settimana dall'inizio della Primavera, la neve, il vento e pioggia continuano a battere tutta Italia. L'allarme meteo lanciato dalla Protezione civile prevede nevicate a quote collinari soprattutto nel centro-sud. Forte pioggia sul Molise, sulla Basilicata e sulla Puglia. Mentre mareggiate sono previste su gran parte della costa per tutta la giornata di oggi e domani.
In montagna i vari gruppi di Soccorso Alpino hanno ritrovato due degli escursionisti dispersi ieri sull'Appennino tosco-emiliano colpito da una bufera di neve e vento, ma uno mancherebbe ancora all'appello.

Il vento ha colpito tutto il Nord, dalla Val d'Aosta (con raffiche di oltre 110 km orari) al Piemonte (dove ha contribuito a numerosi incendi) fino a Trieste dove però le raffiche di bora (o meglio ancora di grecale) si sono limitate stavolta ai 95 km orari. Ma è stato soprattutto in Liguria e Lombardia che il vento ha lasciato il segno. A Genova alcuni voli hanno dovuto essere cancellati o dirottati, mentre una nave portacontainer di 50 mila tonnellate, spinta da raffiche che hanno raggiunto anche i 110 km orari, ha rotto gli ormeggi scarrocciando per circa 500 metri e andando ad adagiarsi contro la parete interna della diga foranea. Nessun danno alle persone né versamenti di combustibile in mare, ma per il salvataggio della nave è stata determinante la rischiosa manovra di un rimorchiatore. A Savona tratto in salvo dalla Capitaneria di porto l'equipaggio di una barca a vela.

Anche la neve ha riservato molte sorprese: non solo a Venezia, dove è comparsa mista a pioggia stamani per poi lasciare il posto ad un timido sole, ma anche a Bologna e nel resto dell' Emilia Romagna ed in molte aree del centro-sud, con conseguenti e inattesi disagi alla circolazione automobilistica. Colpito in particolare il potentino, dove una frana ed un albero hanno investito un automobilista rimasto lievemente ferito, e dove si sono registrati numerosi black-out elettrici. A causa delle bufere di neve sia nel potentino, ma anche nell'Alto Vastese e nell'Alto Sangro, scuole oggi chiuse in diversi comuni. Regolare, invece, la circolazione sulla A14 e sulla Statale 16 dove ha nevicato a tratti.
Neve anche in Calabria con obbligo di catene, in Campania, sulla Salerno-Reggio dove è scattato il piano antighiaccio ed anche in Sicilia. Qui una violenta bufera di vento e neve ha investito l'Etna, dove il manto bianco ha raggiunto i due-tre metri, ed è stato necessario l'intervento della forestale per soccorrere una famiglia rimasta bloccata con un bambino in uno chalet di Serra la Nave.
E sono ancora bloccati negli alberghi sull'Etna numerosi turisti e gitanti che ieri pomeriggio a causa della bufera di neve e vento con raffiche che hanno toccato i 120 chilometri orari, non hanno potuto fare rientro a valle. Si tratta di almeno 45 persone al Rifugio Sapienza, 38 all'hotel Corsaro e di una ventina al Grand Hotel.
Si cerca di aprire un varco sulla strada che da Nicolosi (CT) porta sul versante del Rifugio Sapienza sull'Etna, ma è difficile perché la bufera in alcuni punti ha accumulato fino a 5 metri e mezzo di neve. Chiusa la ''MareNeve'' che da Zafferana Etnea porta in quota sul vulcano.

Situazione difficilissima anche a Floresta (ME), il comune più alto della Sicilia, dove nevica ininterrottamente da sabato e dove si è formato un manto di oltre 2 metri. Sono interrotte le linee elettriche e telefoniche. Il piccolo centro è completamente isolato e gli abitanti sono al buio e al freddo ormai da quasi 48 ore.
Anche alcuni centri dei Nebrodi sono isolati e a Cesarò nevica da sabato. Sono state chiuse le Ss 116 tra Randazzo (CT) e Ucria (ME) e anche porzioni di statali nell'Ennese.
Catene sono obbligatorie sull'autostrada Palerio-Catania verso Tremonzelli. La neve è caduta anche sulle Madonie a Petralia, Ganci e Geraci siculo. Anche in alcuni tratti della SS 121 tra Palermo e Agrigento la circolazione stradale è resa difficile dalla neve.

E ancora stamani sono interrotti i collegamenti tra la Sicilia e le isole minori. Per il terzo giorno consecutivo è rimasta agli ormeggi a Porto Empedocle (AG) la nave traghetto che va alle isole Pelagie, Linosa e Lampedusa. Fermi anche i collegamenti tra Palermo e l'isola di Ustica, tra Palermo e le Eolie e da Trapani e le Egadi.

E l'ondata di maltempo che in questi giorni sta interessando tutta l'Italia e che ancora per oggi, così dicono le previsioni, si soffermerà soprattutto nelle regioni del Centro-Sud, sta causando gravi problemi nelle campagne dove si sono registrati danni a serre, strutture agricole e a piantagioni. Ma preoccupa anche l'intensità delle piogge che rende inagibili i terreni e rischia di provocare frane e smottamenti nelle aree interne.
È quanto emerso dal primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell'allerta meteo lanciata dalla protezione civile a carico di molte zone del paese.

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13 marzo 2006
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