E' stato liberato, in una zona segreta dell'entroterra siciliano, un raro esemplare di Aquila del Bonelli sequestrato lo scorso anno durante un'importante operazione svolta su tutto il territorio nazionale.
"La liberazione - si legge in una nota - è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Corpo forestale dello Stato e la Sezione di Biologia Animale e Antropologia Biologica dell'Università di Palermo". "L'esemplare - prosegue la nota - era stato depredato da pulcino in un nido di Campobello di Licata (Ag) da soggetti legati ad una organizzazione di bracconieri e falconieri dediti al traffico illegale di rapaci. Nonostante avesse subito un parziale addomesticamento dall'uomo è stato riadattato alla vita selvatica e successivamente liberato in un'area segreta, per impedire che potesse essere recuperato dai bracconieri".
'Turi', così è stata chiamata l'aquila, è stato già osservato predare autonomamente nei primi giorni della liberazione e acquistare quota trovando riparo su una cengia rocciosa a circa 300 m. L'esecuzione di quella che è stata chiamata "Operazione Bonelli", avviata grazie alla collaborazione dell'Ufficio Traffic del Wwf Italia, ha portato al sequestro complessivo di oltre 50 rapaci protetti tra cui gipeti, aquile reali, falchi lanari e pellegrini. [Adnkronos]
