Ecco i migliori vini siciliani Tre Bicchieri 2024

L'anteprima della guida "Vini d'Italia di Gambero Rosso" è dedicata ai 27 migliori vini siciliani

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Alla luce dello scandalo suscitato dallo scherzo fatto dagli autori di una trasmissione televisiva belga, che hanno inviato al concorso Gilbert & Gaillard International Wine Competition di Hong Kong un vino di bassa qualità (€ 2.50) travasato in una bottiglia costruita ad hoc, con tanto di bella etichetta finta recante il nome di una cantina inesistente e risultante alla fine vincitore di una medaglia d'oro, ammettiamo sia difficile convincere gli utenti quanto sia vero ciò che questo articolo afferma fin dal titolo.

"I migliori vini siciliani? E chi lo ha deciso?". "Tanto ormai si sa come funzionano queste premiazioni! Basta pagare!". "Per me non sono assolutamente questi i migliori vini siciliani…"

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Ovviamente, ognuno è libero di credere ciò che vuole (ed emettere conseguenti verdetti). Per quanto ci riguarda, noi continuiamo ad affidarci alla serietà delle valutazioni del Gambero Rosso, che da oltre 30 anni si occupa di valorizzare l'enogastronomia italiana e che, con professionalità e attenzione, ha senz'altro contribuito a far conoscere ampiamente i vini e i cibi siciliani.

Fatta questa premessa, passiamo a parlarvi dei vini siciliani che quest'anno hanno ottenuto i Tre Bicchieri, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida "Vini d'Italia", che verrà presentata in autunno ma che proprio dalla Trinacria inizia a svelare le sue carte.

Sicilia da Tre Bicchieri

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La Sicilia del vino esprime da sempre uno straordinario dinamismo che l'ha portata ad occupare posizioni di rilievo sul mercato italiano e su quello internazionale. Ma se la grande affermazione dei vini siciliani, la "sicilian renaissance" di qualche anno fa era trainata dai rossi, Nero d'Avola in primis, negli ultimi anni c'è un ritorno in grande stile dei bianchi. Infatti, più della metà dei premi assegnati dal Gambero Rosso, quest'anno è andato proprio a questi ultimi, alcuni di gran classe e capaci di evolvere nel tempo, altri irresistibilmente beverini.

Ovviamente i rossi tengono le posizioni, e gli 11 premiati sono vini di carattere, ricchi, longevi ma buonissimi anche da giovani.

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C'è poi il comparto dei vini "naturali" che nell'isola è un pieno fermento, e offre una serie di etichette che, oltre ai requisiti di rito, si presentano impeccabili e ben eseguiti anche nel bicchiere del degustatore più esigente. Una tendenza, quella dei vini biologici, che negli ultimi anni ha visto affacciarsi alla ribalta siciliana una nuova generazione di professionisti, di vigna e di cantina, preparatissima tecnicamente, ma che ha ben chiari ideali e obiettivi. Una combinazione che non può fallire.

Gli strepitosi vini dell'Etna

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Un'ultima considerazione: quasi due terzi dei premi vanno ai bianchi e ai rossi (e ad un rosato) dalle vigne dell'Etna. Ancora una conferma della straordinaria vocazione di questo terroir che ogni anno riesce a sorprendere con assaggi memorabili.

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Ma è tutta la Sicilia che cammina spedita sulla via della qualità, in ogni stile, in ogni zona, quali che siano le dimensioni delle aziende, dalla grande cooperativa al piccolo vignaiolo artigiano o il produttore blasonato noto a livello internazionale.

Tre Bicchieri 2024 della Sicilia: le novità

A debuttare con il massimo del punteggio per la prima volta nella Guida sono:

Tenuta Bastonaca (RG) con il "Cerasuolo di Vittoria Classico 2021";
Frank Cornelissen (CT) con "Magma Rosso 2020";
Barone di Villagrande (CT) con l'"Etna Rosso Contrada Villagrande 2018";
Terra Costantino (CT) con l'"Etna Rosato de Aetna 2022";
e infine Florio (TP) con il "Marsala Vergine Riserva 2011", un vino "antico" ma di straordinario fascino, destinato a rilanciare questo storico vino nel mondo.