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Zucchero & Catrame, di Momò Calascibetta

In occasione della decima edizione del 'Vittoria Jazz Festival'

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Quando
da venerdì 16 giugno a domenica 25 giugno 2017

Nella splendida cornice dello Spazio Gucciardello (Via Cavour, 32 - 97019 - Vittoria), in occasione della decima edizione del “Vittoria Jazz Festival” (sotto la direzione artistica dell'enfant prodige del jazz nostrano, il sassofonista Francesco Cafiso), in esposizione la mostra personale di Momò Calascibetta dal titolo 'Zucchero & Catrame”, a cura di Luciano D’ Amico che, con una selezione di quaranta opere storiche tra dipinti, disegni e sculture, illustra i temi e i linguaggi cari all'artista, da sempre attento alla ricerca psicologica svelando l'inconscio, le pulsioni e i sentimenti dell'animo umano.

Orario spazio espositivo: dal martedì al sabato dalle ore 19.00-23.00. Dal 16 giugno al 25 giugno 2017
Inaugurazione: il 16 giugno 2017 ore 19.00 

Oggetto della sua attenzione per un relativo periodo storico è stata quella fetta di creature umane più indifese, più deboli e innocenti. In mostra infatti il ciclo di lavori inediti de’ “ i bambini sulle strade del mondo” (anni 2004/2006) che perdendo il riferimento familiare come modello da imitare, riflettono senza mediazione le perversioni dell’attuale sistema della società moderna; un semplice atto d’accusa contro "l’homo economicus", rivelatosi produttore di follia, esclusione, miseria, fame e ingiustizia attraverso il personalissimo codice simbolico dell'artista. Quei bambini di “ZUCCHERO”, prodotto dei trafficanti di morte che dopo 10 anni attraverseranno il nostro Mediterraneo per sbarcare in Sicilia con le loro madri bambine. Il pittore Momò Calascibetta nel suo processo creativo parte dall’uomo e all’uomo torna con vera pietas mettendone in evidenza la salute o la follia mentale. La lente del suo occhio d’artista, ingrandita ed esacerbata, coglie il male che la società opulenta dell’occidente cova. Momò non sfugge a quella dolorosa analisi critica che trova e scopre nella natura stessa dell’uomo la sua infinita sete di potere e di ricchezza, produttrice di miseria e di fame, di ingiustizia e follia. I personaggi di potere che analizza Momò, portano in sé i semi del bene e del male e spesso non riescono a sfuggire ai pensieri che ispirano i diavoli occidentali; divorano con cupidigia il futuro dei loro popoli e accettano di lasciare scorrere CATRAME nei vasi sanguigni dei loro cervelli. L’artista sa che le crisi economiche e le guerre sono premeditate, gestite e volute dai paesi opulenti e mai sazi e così, con la potenza della sua matita e del suo colore, rende visibili gli umili diseredati e affamati in attesa che i potenti, superbi oltre la tracotanza, vengano rovesciati dai loro troni senza aspettare l'Apocalisse. (Paola Feltrinelli). 

Ufficio stampa:
Paola Feltrinelli
paolafeltrinelli79@gmail.com

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