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Radicepura Garden Festival, tutti i numeri del successo

Sei mesi di eventi e oltre 30mila visitatori per rilanciare nell’Isola il comparto "green"

23 ottobre 2017
Radicepura Garden Festival, tutti i numeri del successo

Prima edizione da record per il Radicepura Garden Festival, il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio mediterraneo. In 180 giorni di festival, che ha aperto i battenti il 21 aprile scorso, il parco botanico della Fondazione Radicepura ha accolto più di 30mila visitatori provenienti da tutto il mondo.

L'ideatore del Radicepura Festival, Mario Faro, con il Maestro Emilio Isgrò

A declinare tutti i numeri del Festival, il suo ideatore Mario Faro, che per sei mesi ha riempito un calendario fittissimo di appuntamenti e che ha annunciato importanti novità per il prossimo futuro: «Mi preme sottolineare che alla riuscita dell’evento hanno collaborato tantissimi esperti di botanica e garden design di caratura internazionale, a cui va il mio ringraziamento; oltre 150 persone sono state coinvolte nella realizzazione e nell’allestimento dei 14 giardini in esposizione, 2000 varietà di piante ed essenze hanno creato l’atmosfera unica del Festival e infine, 500 chili di verdure biologiche prodotte nell’orto della dieta mediterranea hanno caratterizzato anche il nostro impegno solidale nei confronti del territorio - ha sottolineato Faro - più di 5mila bambini hanno affollato i viali del Festival grazie alle tantissime iniziative dedicate ai più piccoli, proprio perché saranno loro a ereditare la cultura del rispetto ambientale ed ecologico. Ampio spazio è stato riservato inoltre all’organizzazione di eventi collaterali: decine di workshop tematici, una rassegna cinematografica d’autore, sfilate di moda, concerti, food & wine, solidarietà hanno reso unico questa prima edizione del Garden Festival».

"Il Sogno di Empedocle" del maestro Emilio Isgrò

In primo piano anche le partnership che hanno visto sei collaborazioni con Università di tutto il mondo, due giardini partner come nel caso del Giardino della Kolymbetra e dell’Orto Botanico di Palermo e ben tre giardini itineranti, uno di questi - "La Macchia" - verrà presto donato agli abitanti di Norcia in segno di rinascita.
La giornata di chiusura è stata anche una giornata importante per l’arte, con l’inaugurazione dell’opera "Il Sogno di Empedocle" del maestro Emilio Isgrò: al centro di un giardino di aranci e limoni, con le spalle rivolte all’Etna, sono stati adagiati tre semi, emersi dal vulcano. Un percorso, attraverso una strada privilegiata, che accompagna i visitatori alla scoperta del giardino e dei suoi "Semi di Limuni", condita da massi e lapilli che ne ricordano le origini.  Empedocle d’Agrigento, Giovanni Verga, Luigi Pirandello così creano, "sputando" sul "dish" una nuova arte.

"Il Sogno di Empedocle", particolare dell'opera

Vera novità in cantiere, la Summer School, che nell’estate 2018 - in collaborazione con l’Ateneo catanese, grazie alla preziosa collaborazione delle docenti Daniela Romano e Alessandra Gentile - aprirà i battenti per ospitare giovani appassionati del verde e del Mediterraneo: «Il bando verrà pubblicato entro dicembre - conclude Faro - la Summer School, che vedrà anche la partecipazione della paesaggista internazionale Sarah Eberle, partendo proprio dalle nuove generazioni, ha l’obiettivo di dare nuovo slancio a un settore, quello legato al green e all’ambiente, che rappresenta il cuore dello sviluppo, della new economy e soprattutto dell’etica dell’abitare e del vivere».

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23 ottobre 2017
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