''Build illegally and wait for amnesty''. I giornali americani parlano di un tipico prodotto italiano
Il condono edilizio come tradizione tipicamente italiana
Il New York Times e l'International Herald Tribune hanno recentemente dedicano un lungo articolo a un tipico prodotto italiano, di cui c'è poco da andare fieri: il condono.
"Costruisci illegalmente e aspetta l'amnistia". È questa la traduzione del titolo di un servizio del giornalista Eric Sylvers sul condono edilizio pubblicato dal New York Times e ripreso dall'Herald Tribune.
"È diventato una sorta di tradizione in Italia. Costruisci illegalmente dovunque, dalle Alpi alla Sicilia, perché tanto il governo italiano presenterà un'amnistia per mettere in regola la tua nuova casa, che sia un cottage al mare o una villa di campagna" spiega l'autore ai suoi lettori, che non possono conoscere il significato della parola "condono". E poi via alla storia delle sanatorie nel Belpaese: da quella di Bettino Craxi nel 1985 all'ultima - la seconda - del governo Berlusconi. Tutte con la promessa che sarebbe stata l'ultima, sottolinea Sylvers. Poi gli aspetti economici, come i mancati incassi previsti.
Il servizio si chiude con il caso della Valle dei Templi, e la battuta finale è affidata al Vice Presidente del Consiglio comunale di Agrigento Giuseppe Arnone, nonché responsabile nazionale abusivismo di Legambiente. "Le persone sanno che le loro case non saranno buttate giù e sanno che non saranno multati, così fanno quello che vogliono".
- L'articolo dell'International Herald Tribune