A Gela l'acqua potabile è più inquinata e può fare molto, molto male
Acqua sempre meno potabile a Gela. Oltre al ferro e alla temperatura fuori norma, accertati da alcuni anni a questa parte, il servizio d'igiene degli alimenti e della nutrizione dell'Ausl n. 2 di Caltanissetta, ha scoperto la presenza di un alto tasso di trialometani. Si tratta di sottoprodotti della disinfezione, operata con ipoclorito di sodio. I trialometani sono tra i fattori di sviluppo dei casi di cancro al fegato e possono essere assorbiti anche attraverso la pelle se in concentrazione elevata. La legge ammette la presenza massima di 30 micro grammi di trialometani in un litro. Ma nell'acqua di Gela questa quantità sarebbe stata abbondantemente superata. Lo ha reso noto il sindaco, Rosario Crocetta, il quale ha ribadito che è sempre valida l'ordinanza di non potabilità dell'acqua. Il primo cittadino ha, quindi, scritto ai sindaci della provincia e al presidente della giunta provinciale, Giuseppe Federico, perchè venga convocata un'assemblea straordinaria dell'Ato idrico CL6 "per affrontare i problemi della non potabilità dell'acqua e delle conseguenti tariffe, in quanto - scrive Crocetta - i cittadini di Gela non devono pagare per potabile l'acqua che non lo è".