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A tutte le madri del mondo. Al loro cuore. Alla loro insostituibile, vitale esistenza

Nel 1870 Julia Ward Howe….

08 maggio 2004

La festa della mamma ha origini antichissime, poiché già gli antichi Greci dedicavano alle loro genitrici un giorno dell'anno, festeggiando la dea Rea, madre degli dei.
Feste in onore della nascita e della maternità, venivano celebrate anche tra gli antichi Romani, che salutavano l'arrivo di maggio e della primavera con un'intera settimana di festività, dedicate alle rose e alle donne. Come i romani, anche gli antichi Umbri, a maggio, ricordavano la dea dei fiori e regalavano rose alle loro amate.
Ma la 'madre' dell'evento che oggi viene festeggiato in quasi tutto il mondo, fu una donna americana.
La festa della mamma, festeggiata la seconda domenica di maggio ha infatti origine negli Stati Uniti. Il Giorno della Madre, fu infatti inizialmente proposto dalla signora Julia Ward Howe, attivista per i diritti delle donne, che nel 1870, propose l'istituzionalizzazione di questa giornata come giorno dedicato alla pace.

La festa della madre, più che della mamma, è quindi, una giornata di solidarietà, protesta, riflessione, dedicata alle madri che hanno perduto i loro figli nel massacro della guerra.

Queste le sue parole, nel diciannovesimo secolo, oggi quanto mai attuali.
"Alzatevi, dunque, donne di questo giorno! Si alzino tutte le donne che hanno cuore, sia che abbiano avuto un battesimo d'acqua, sia che abbiano avuto un battesimo di paura.
Dite con fermezza: Non permetteremo che le grandi questioni siano decise da forze estranee alla nostra volonta'. I nostri mariti non torneranno a casa con addosso la puzza del massacro, per ricevere carezze e applausi. I nostri figli non ci verranno sottratti affinché disimparino quello che noi siamo state in grado di insegnare loro sulla carità, la pietà e la pazienza. Noi donne di qui proviamo troppa tenerezza per le donne di un qualsiasi altro paese per permettere che i nostri figli siano addestrati a ferire i loro. Dal seno di una terra devastata una voce si unisce alla nostra. Dice: Disarmo! Disarmo!
La spada dell'assassino non è la bilancia della giustizia. Il sangue non lava il disonore né la violenza indica possesso. Poiché gli uomini hanno spesso abbandonato l'aratro e l'incudine alle prime avvisaglie di guerra, che le donne ora lascino a casa tutto ciò che può essere lasciato e si uniscano per una giornata nella quale si discuta insieme. Si incontrino dapprima, le donne tra loro, per riflettere sul dolore e la devastazione della guerra e commemorare i morti. Si uniscano poi agli uomini in un comune consiglio per trovare i mezzi con cui la grande famiglia umana possa vivere in pace, e ognuna porti nel tempo che mette a disposizione la sacra impronta, non di Cesare, ma del suo dio.
In nome delle donne e dell'umanità, io chiedo seriamente che un congresso generale delle donne, senza limiti di nazionalità, venga indetto nel luogo più conveniente e nel piu' breve tempo possibile, per promuovere l'alleanza di differenti nazionalità, la risoluzione amichevole delle questioni internazionali, il grande e generale interesse della pace."

La ricorrenza dedicata alla maternità divenne una festa nazionale nel 1914, grazie alle petizioni di Ana Jarvis di Philadelphia.
Ana Jarvis, infatti, nel 1907, desiderosa di ricordare l'anniversario della morte di sua madre, persuase la sua parrocchia a Grafton, nel West Virginia, a celebrare l'evento la seconda domenica di maggio. L'anno successivo tutta Philadelphia festeggiò la festa della mamma.
I sostenitori della Jarvis iniziarono quindi a scrivere a ministri e uomini d'affari per proporre la festa come giorno nazionale, e già dal 1911 l'usanza si era diffusa in quasi tutti gli Stati americani.
Sul finire del 1914, il Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson ufficializzò la festa come festività nazionale, da tenersi ogni anno nella seconda domenica di maggio.
Oggi le mamme di quasi tutto il mondo ricevono piccoli pensieri e fiori dai loro figli, a testimonianza dell'affetto e della riconoscenza di questi. Anche se non tutti paesi festeggiano la seconda domenica di maggio, l'usanza di regalare rose rosa alle mamme e di portare rose bianche sulle tombe delle mamme morte è quasi mondialmente diffusa.

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08 maggio 2004
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