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Alla Prefettura di Enna un incontro per parlare delle problematiche scaturite dalla concessione dell'indulto

03 agosto 2006

Si è tenuta ieri presso la Prefettura-UTG di Enna, presieduta dal Viceprefetto Prefetto Vicario Dr.ssa Di Raimondo, una riunione della Conferenza Permanente cui hanno partecipato il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Caltanissetta, le Forze dell'Ordine, i Direttori delle Case Circondariali della provincia, i responsabili dei Servizi Tossicodipendenze e Salute Mentale dell'AUSL n. 4 di Enna, rappresentanti di alcuni comuni della provincia, rappresentanti della Associazioni di Volontariato del settore, rappresentanti della Diocesi
L'incontro è stato occasione per affrontare le problematiche connesse alle necessità ed ai bisogni di carattere sociale che si accompagnano al reinserimento delle persone dimesse dagli istituti penitenziari a seguito della recente legge sull'indulto e, quali, in particolare, la provenienza extracomunitaria, la condizione di tossicodipendenza, la disabilità anche psichica, la condizione di bisogno, specie se caratterizzato da assenza di stabile dimora e di un nucleo familiare di riferimento.

Nel corso della riunione si è ritenuto di instaurare un canale stabile di collegamento - in un'ottica di rete - da un lato, tra le strutture carcerarie, i servizi sociali preposti presso le strutture giudiziarie, per la conoscenza delle caratteristiche della popolazione detenuta posta in libertà e dei casi di evidenza di maggior disagio e, dall'altro, il mondo esterno, utilizzando il prezioso supporto, sia degli uffici impegnati in prima linea sul territorio, cioè i comuni, con i loro servizi sociali, sia dalle associazioni di volontariato.
Importante - in tale fase di reinserimento - anche l'opera dell'AUSL, attraverso gli operatori del SERT all’interno delle carceri e attraverso la rete di servizi esistenti sul territorio.
Notevole, inoltre, anche l'apporto, in termini di preparazione all'uscita nel mondo esterno, dei cappellani operanti all'interno degli istituti penitenziari.

A conclusione dell'incontro, al fine di agevolare al massimo la conoscenza, da parte dei soggetti, della rete di operatori esistente sul territorio, si è concordato di consegnare agli stessi, al momento della scarcerazione, una scheda contenente tutti i riferimenti geografici e telefonici di uffici e associazioni a cui rivolgersi in caso di necessità.

Fonte: ViviEnna.it

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03 agosto 2006
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