Caltanissetta città virtuosa per quanto riguarda l'efficenza energetica nell'illuminazione pubblica

Quanto si spende in Italia per illuminare le strade e le piazze? Sono soldi ben spesi? Esistono metodi per risparmiare energia e soldi? E se sì, quante emissioni di CO2 si potrebbero evitare, quanti euro risparmiare? Quali sono i capoluoghi più virtuosi e quali quelli più spreconi? E l'inquinamento luminoso è un tema sentito dalle amministrazioni locali?
A queste e ad altre domande ha cercato di rispondere l'indagine nazionale ''Facciamo Piena Luce'', realizzata da Legambiente in collaborazione con l'Università di Padova,  la prima indagine sull'efficienza energetica nell'illuminazione pubblica.

E dai dati emersi dall'indagine, presentati al Sep, il Salone internazionale delle ecotecnologie di PadovaFiere giovedì scorso, sono risultate Pavia, Siena e Caltanissetta, a pari merito, le città più virtuose in Italia in tema di illuminazione pubblica.
La ricerca è stata realizzata sui 103 capoluoghi di provincia, prendendo in considerazione indici tecnici, di tipo quantitativo, che rappresentano l'80% dell'indice generale complessivo (efficienza luminosa dell'impianto, consumo per km2, numero di punti luce in rapporto al consumo, e indici gestionali che pesano per un 20% sull'indice generale).

Dall'indagine emerge che in media il 35% dell'energia spesa per illuminare le strade venete potrebbe essere risparmiata: una quantità che corrisponde al fabbisogno medio annuale di 10.360 famiglie (consumo medio italiano per utenza domestica 2288 kwh annui), oltre ad un risparmio di 17.011 tonnellate di anidride carbonica. Tra le prime quindici città cinque sono del Nord, sette del Centro e tre del Sud; nelle ultime 15 posizioni, ben 11 piazzamenti però sono occupati da città del Settentrione.

Tra i grandi centri virtuosi nell'illuminazione cittadina, prima in classifica è Roma, che si colloca al 20mo posto, mentre altre città come Bari (25/o), Catania (39/o) e Bologna (43/o) rimangono nella fascia centrale della classifica. Venezia è la città più virtuosa del Veneto (7ma in Italia). ''Da questi dati - ha commentato Francesco Ferrante direttore generale Legambiente - si capisce quanto più utile e produttivo per il nostro Paese sarebbe attuare vere strategie di risparmio energetico, anche in un settore come quello dell'illuminazione pubblica che conta solo l'1,9% dei consumi nazionali, piuttosto che costruire nuove centrali o ricorrere a vecchi combustibili per produrre lo stesso quantitativo di beni e servizi''. ''La diminuzione dell'intensità energetica - ha concluso Ferrante - è infatti una delle priorità che l'Italia dovrebbe darsi in vista del protocollo di Kyoto''.