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Clamoroso! A Taormina un uomo ostaggio del bancomat! Liberato dopo tre ore dai carabinieri e dai Vigili del fuoco

25 luglio 2011

Rimane chiuso nell'area bancomat di una primaria banca e viene liberato dai Vigili del Fuoco dopo tre ore. E' quanto accaduto a un correntista catanese che intendeva effettuare un prelevamento di contante al bancomat sito presso la filiale di Taormina (ME) della banca. Lo rende noto Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons.
Dopo avere effettuato l'operazione l’uomo si rendeva conto di essere rimasto bloccato all'interno dell'area bancomat a causa del malfunzionamento della porta. Al di fuori erano presenti la moglie ed alcuni amici, i quali provvedevano da subito ad informare dell'accaduto la vigilanza privata della Banca. Dopo più di un'ora e innumerevoli telefonate, una pattuglia della Sicurezza riteneva opportuno verificare l'accaduto constatando però che la porta era danneggiata da molto tempo. Dopo più di due ore, preso atto della loro assoluta incapacità di porre rimedio a questa grottesca situazione, gli agenti ritenevano opportuno fare intervenire sul posto anche i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco i quali preso atto che a causa della scarsa areazione della zona il cliente versava in uno stato ansioso e claustrofobico, decidevano di infrangere il vetro blindato dell'unica piccola finestra e traevano in salvo il malcapitato che veniva trasportato d'urgenza presso il presidio ospedaliero "S. Vincenzo" di Taormina, dove veniva riscontrato affetto da uno stato ansioso reattivo, causato da un attacco di panico e lesioni da taglio al V° dito della mano con contusione al cuoio capelluto.
Lo sfortunato cliente si è rivolto all'Ufficio Legale Regionale del CODACONS e assistito dall’avvocato Gaetano Orlando ha avviato una azione legale nei confronti della banca con la richiesta di risarcimento del danno. "E' un fatto molto grave - afferma l’avvocato Orlando - perché non è in alcun modo giustificabile che la porta di accesso all'area bancomat di una banca rimanga bloccata per così tanto tempo da richiedere un intervento dei Vigili del Fuoco per infrangere il vetro. Le responsabilità dovranno essere accertate, se necessario, in sede giudiziaria per chiarire tutto quanto accaduto".

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25 luglio 2011
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