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Come arrivare al Castello di Lombardia di Enna possibilmente non a piedi

22 maggio 2006

Le difficoltà dei bus turistici di arrivare nella zona del Castello di Lombardia sono conosciute da parte di tutti, specie da Comune e Provincia, tanto è vero che la 'Strada Provinciale 51' è stata riaperta di giorno per consentire questo accesso, che, comunque, rimane difficile perché nell'ultimo tratto è facile trovare delle auto parcheggiate male, che ostacolano il cammino. L'attraversamento delle città dei bus granturismo provocano impedimenti al traffico veicolare, una situazione che i cittadini vivono ogni giorno, e che stanno portando gli autisti delle varie agenzie, addirittura, a coalizzarsi per non effettuare la tappe di Enna con grave nocumento per il movimento turistico ennese.
In questi giorni si vedono spesso degli autisti che affrontano la 'Provinciale 51' e poi dopo qualche ora ritornare sull'autostrada senza avere effettuata la tappa del Castello, oppure i turisti che raggiungono il castello a piedi, come è capitato diverse volte.

Una soluzione bisogna trovarla ed al più presto per evitare danni di immagine ed anche economici, inoltre bisognerebbe pensare a delle soluzioni definitive che possano consentire ai turisti di visitare il capoluogo ennese. ''Una soluzione ci sarebbe per organizzare al meglio l'offerta turistica per trasformare i turisti in consumatori abituali dei nostri beni culturali ed ambientali - ha dichiarato l'ingegnere Enrico Cascio, urbanista -. Ci sarebbe un'ipotesi che è quella di realizzare 'una ovivia' che da Enna bassa porta nelle vicinanze del Castello di Lombardia. Una ovivia lunga circa 900 metri, andando a vincere un dislivello del 25 per cento, pari a 225 metri. Questa ovivia congiungerebbe una zona di Enna bassa, vicino al rifornimento di benzina, dove verrebbe realizzato un parcheggio per i bus turistici, con una zona che si trova vicino al Castello di Lombardia''.
''Le moderne ovivie riescono a garantire, con cabine di quattro-sei posti, portate orarie di mille unità - prosegue l'ingegnere Enrico Cascio - quindi con tempi di percorrenza e di attesa molto ridotti. Il costo del biglietto potrebbe essere incluso nel costo del biglietto d'ingresso del Castello di Lombardia, che non può continuare ad essere visitato gratuitamente. Ovviamente questa infrastruttura potrebbe essere utilizzata anche dai cittadini ennesi, che per ragioni di lavoro e per altre necessità devono raggiungere Enna alta. Questo consentirebbe di alleggerire notevolmente il traffico veicolare cittadino con evidenti benefici per la qualità della vita''.

Fonte: ViviEnna.it

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22 maggio 2006
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