Ed io (S)Cateno le carte!

L'attacco alla casta è partito. Per scardinare privilegi e benefit della piccola e ristretta comunità di deputati regionali, della quale anche lui ha fatto parte, (S)Cateno De Luca (così si fa chiamare nei cartelloni elettorali) ha deciso di rendere nota la busta paga base dei 90 onorevoli siciliani all'Ars. Una mossa a sopresa, che di fatto non svela nulla di nuovo, perché le cifre da capogiro percepite dai nostri politici hanno fatto scalpore anche nel resto d'Italia. Stipendi tali da fare arrossire i colleghi di Camera e Senato. Ma in tempi di crisi, in cui anche lo Stato centrale fa ricorso alla spending review, fa specie leggere nero su bianco mensilità che superano i 12 mila euro e, tra le voci di spesa, rimborsi di oltre 2.500 euro per le spese di viaggio o ancora di più di 1.300 come indennità trasporto su gomma.

"Abbiamo dovuto aspettare lo scandalo della Regione Lazio per apprendere dai giornali siciliani notizie sui soldi che la casta politica di maggioranza ed opposizione ha percepito in questi anni senza dare conto di come sono stati utilizzati" afferma Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione siciliana di Rivoluzione Siciliana.
"Le mie battaglie in solitudine contro le caste sono state sempre soffocate all’interno di Palazzo dei Normanni, perché gli oltre 30 milioni di euro destinati ai partiti, in aggiunta al rimborso elettorale, in questi 4 anni saranno stati utilizzati anche per oliare i canali della comunicazione".

"Nessun quotidiano ha mai pubblicato la busta paga dei deputati regionali, né ha mai pubblicato le richieste effettuate dai gruppi parlamentari di tutti i partiti politici per avere tutte queste somme utilizzate anche per ammazzare la democrazia in Sicilia". "Vediamo ora - continua  De Luca - chi ha il coraggio di pubblicare la busta paga del parlamentare siciliano che sto, per l’ennesima volta, diffondendo a tutta la stampa Siciliana".
"Il primo punto del nostro programma elettorale - conclude De Luca - pubblicato oltre 1 mese fa, è stato ed è ridurre di oltre il 50% le spese correnti della Regione Siciliana, azzerando i costi della politica e riportando alla normalità lo stipendio e le pensioni dei deputati siciliani".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]

- La busta paga di Cateno De Luca